CASERTA. Il sindaco Marino “premia” con una nomina da oltre 3 mila euro la moglie dell’amico avvocato ed ex(?)membro del suo studio legale

23 Marzo 2022 - 19:20

L’incarico, di valore inferiore ai 4 mila euro, è successivo ad una altro sempre relativo ai lavori di Casolla affidato nel novembre 2019, da oltre 9.000. Le cifre, rispetto ad altri casi raccontati, sono nettamente inferiori. I soldi, qui, però, finiscono il secondo piano. Il punto riguarda la gestione del potere in città da parte dell’avvocato di Puccianiello

CASERTA – Il punto del discorso è più o meno il seguente: non è certo che Rosa Rossetti sia stata nominata quale responsabile per il coordinamento della sicurezza per i lavori di Casolla, relativamente al playground nella zona tra via De Renzis e via Croce, perché sposata con Vincenzo Palmiero, avvocato casertano, legato a Carlo Marino da un vincolo di amicizia e da un passato all’interno proprio dello studio legale guidato dal sindaco.

Non è certo, però è possibile. È verosimile la circostanza per cui un professionista sia stato premiato perché legato ad un vincolo personale con il primo cittadino.

Circostanza verosimile perché stiamo parlando di un luogo e di amministratori pubblici che su una politica di stampo clientelare, su un rapporto personale traslato anche nel modo in cui vengono gestiti i soldi, gli incarichi e gli affidamenti hanno basato una propria forza elettorale. Non è cercare il torbido in ogni situazione. Il “torbido” è un’altra cosa.

Torbida, ad esempio è la storia che vede il sindaco indagato dalla Direzione distrettuale antimafia perché ritenuto uno degli amministratori pubblici rei ad aver trasportato la gara dei rifiuti da 116 milioni di euro sulla strada di Carlo Savoia, attraverso l’intermediazione di Pasquale Vitale, amico storico di Marino.

Con questo quadro generale, non è voler guardare male, non è per forza voler pensar male immaginare che possano esistere – possibilità, non certezza assoluta – dei rapporti personali che hanno influenzato l’incarico architetto Rossetti.

Che la dottoressa Rossetti, poi, sia una professionista apprezzata nel suo ambito non c’è alcun dubbio. Il problema è un altro: è verosimile immaginare che altre esperte, altri esperti meritevoli quanto la Rossetti, o anche di più se possibile, abbiano perso l’opportunità di un guadagno proprio perché c’è chi conosce personalmente il primo cittadino? Non è certo, però è possibile.

Alla fine, si sta parlando di un incarico da meno di 4 mila euro, circa 3 mila e ottocento, una cifra distante da altri numeri e altri importi che sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della guardia di finanza e della magistratura, ad esempio. Ma non è il primo incarico che l’amministrazione Marino affida in maniera diretta nelle mani dell’architetto. La stessa progettazione dell’area di Casolla e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione – nomina dal valore di quasi 10 mila euro – ha terminato la sua corsa sempre presso lo studio della consorte dell’avvocato Palmiero.

Il punto, però, non è Rossetti, non è Palmiero. Il passato, lo storico dell’amministrazione comunale di Carlo Marino e di chi l’ha preceduto, non si senta esonerato la colpe chi ha guidato la città prima dell’avvocato di Puccianiello, rende impossibile ritenere non possibile – e chiediamo scusa per il gioco di parole – che questo incarico sia finito nelle mani dell’architetto Rossetti proprio in base al rapporto personale appena descritto.

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