CASERTA. L’inutile ed interessata battaglia tra parcheggiatori abusivi e la nuova società di gestione
15 Giugno 2018 - 10:52
CASERTA – Cari lettori di CasertaCe, ancora una volta ci ritroviamo a raccontare episodi reali che hanno del paradossale.
La lotta che la nuova società che gestisce i parcheggi sta tentando di fare agli abusivi rischia di trasformarsi in una sconfitta ancora prima di iniziare. Una cittadina infatti, tramite il gruppo Facebook ‘ciò che vedo in città’, ha prontamente dato testimonianza di quanto appena affermato, e ve ne spieghiamo il motivo.
Parliamo della zona che circonda il centro di analisi Morrone, tra via Iaselli e via Agnesi, solitamente molto frequentata la mattina. Ebbene, per cercare di eliminare la presenza di abusivi sono stati creati nuovi parcheggi a pagamento, nuove strisce blu per intenderci, con l’idea che così facendo il problema abusivi sarebbe stato debellato. Basta guardare la foto di questo articolo per capire che però la realtà delle cose è ben diversa: le strisce blu sono totalmente vuote ed il parcheggio abusivo e selvaggio la fa da padrone, con una conseguenza che, forse, accontenta tutti, tranne i cittadini: infatti i parcheggiatori invitano a non lasciare l’auto sulla striscia blu promettendo una ‘tariffa’ più bassa mentre la società dei parcheggi ha installato nuove strisce blu con pagamento della sosta ad orario continuato. La beffa dov’è? La beffa più grande è per chi in quelle zone ci abita, con la conseguenza che se non trova un parcheggio gratuito è costretto a parcheggiare sotto casa a pagamento, un’eventualità che fino a qualche tempo fa non esisteva.
Invece questa è una città in cui il vigile urbano è una figura mitologica, eterea, assolutamente non percepita. D’altra parte non c’è da meravigliarsi di questa situazione se, come abbiamo più volte testimoniato, c’è addirittura un parcheggiatore abusivo a 100m dalla sede del comando della Polizia Municipale.
In sintesi, per quanto appena espletato, la creazione di nuovi parcheggi a pagamento, al momento, non ha fatto altro che permettere alla società di gestione di ampliare il proprio potenziale bacino senza che il problema degli abusivi sia stato risolto, con il risultato che alla fine sono sempre i cittadini a rimetterci. Quelli che senza colpe si ritrovano già con due dissesti sulle spalle nonostante una pressione fiscale tra le più alte di tutta la penisola. Il tutto per avere in cambio l’ultimo posto in Italia per vivibilità.
Siamo messi male, molto male. È il caso che qualcuno all’interno di Palazzo Castropignano inverta davvero la direzione.
Ruben Romitelli