CASERTA. MA DAIII! L’amministrazione compra carburante alla “solita” pompa di benzina del consigliere di minoranza(?) Donato Aspromonte. Scelga se fare opposizione o beccare quattrini da Marino e compagnia

12 Settembre 2023 - 11:00

La cifra piccola, esigua, “innocua” rende il discorso ancor più serio. Il centrodestra casertano per essere credibile deve evitare situazioni simili

CASERTA – La speranza è che il consigliere comunale Donato Aspromonte non replichi anche in questa circostanza, così come ha fatto nel caso di un nostro precedente articolo, infliggendo a noi e a chiunque altro lo legga, magari intercettandolo in qualche post social, che quel distributore non è intestato a lui, ma a questa o a quell’altra persona ancora.

È sua quella pompa di benzina che insiste nella zona di San Leucio e la circostanza che non lo sia formalmente non significa che non lo sia di fatto e questo per noi è pacifico. Per cui, non ci metteremo a fare botta e risposta con un consigliere contro cui non abbiamo alcun pregiudizio. Vorremmo solo che in questa città il mandato popolare sia trattato con rispetto: se uno ha ricevuto dagli elettori il compito di minoranza, di svolgere il sacro compito di opposizione democratica, fa quello e basta. E non confonde il compito con banali rapporti economici con l’amministrazione.

Banali, visto che si tratta di una cifra di circa 6 mila euro in un anno.

Invece, venendo al fatto in sé, in questi giorni abbiamo notato come, tra le aziende fornitrici di beni al comune di Caserta ci sia la My

Energy srl, la società di distribuzione del carburante di Aspromonte.

Negli ultimi dodici mesi, la società intestata ad Anna Chirico, moglie di Aspromonte, ha ricevuto tre incarichi per la fornitura di carburante dal valore di 2000 euro cadauno. Praticamente, parliamo di 500 euro al mese da luglio 2022 a luglio 2023.

Quindi, lo ripetiamo, visto che in questa terra è difficile far capire quale sia il compito di un giornale, di controllo sulla politica, compito che, ahinoi, siamo gli unici a svolgere in questa provincia.

Se si può pensare che questa cifra, non esattamente capace di spostare gli equilibri familiari di un imprenditore del carburante, renda questo affidamento non interessante, a nostro avviso, si sbaglia: che non la prenda sul personale il consigliere comunale di opposizione Donato Aspromonte.

È vero, ultimamente era finito su questo giornale per un’altra vicenda discutibile, ovvero il suo ingresso nella limitata lista dell’Inps per i beneficiari del bonus spesa deciso dal governo Meloni (CLICCA E LEGGI), circa 250 euro che vanno ad aiutare famiglie in grave difficoltà economica, condizione che, riteniamo, non sia caratteristica della famiglia Aspromonte che, comunque, gestisce il distributore di benzina di famiglia, anche se, evidentemente, non intestato a lui.

È un po’ come la questione dell’incarico all’avvocato e politico aversano Alfonso Oliva, 3000 euro per essere l’avvocato del comune di Caserta relativamente ad alcune cause su danni legati alle buche stradali (CLICCA E LEGGI).

È proprio la somma minima, “innocua”, a farci storcere il naso.

Non diciamo nulla di scandaloso se affermiamo che in questi anni alcune di Caserta buona parte degli incarichi di cui abbiamo raccontato sono stati legati con doppio filo alla politica, un modo consociativo di utilizzo del denaro pubblico che ha portato spesso amici, parenti di grandi elettori, soggetti politici più o meno vari, a ricevere incarichi molto remunerati dall’amministrazione di Carlo Marino.

Fare opposizione a questo mondo politico, fare opposizione a questo modo di gestire la cosa pubblica non può combaciare assolutamente con il ricevere affidamenti.

C’è poco di aggiungere. E una questione di credibilità politica, di opportunità politica, perché se il dirigente Giovanni Natale sceglie in maniera diretta società di carburanti di Donato Aspromonte, inevitabilmente la forza del consigliere di centrodestra va pian piano scemandosi. Credibilità e opportunità.

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