CASERTA. Mancano gli assessori, il consiglio comunale inizia in ritardo e finisce prima: “Mai successa una cosa simile”

14 Giugno 2019 - 19:00

CASERTA (l.v.r.) – “In 8 anni di consiglio comunale non era mai capitata una cosa simile“. Non appare molto tranquillo Francesco Apperti, consigliere comunale di Speranza Per Caserta, contattato pochi minuti dopo la fine del brevissimo consiglio comunale tenuto oggi. La seduta, iniziata con circa due ore di ritardo, ha preso il via alle 10.30 per concludersi allo scoccare delle ore 12.

Stamattina le presenze dei consiglieri era a macchia di leopardo, con assenze tra maggioranza e opposizione. Le defezioni più importanti, però, vanno segnalate nella giunta comunale poiché questa mattina, tra i banchi del governo della città, solo il sindaco Carlo Marino e l’assessore Federico Pica era presente, “30 minuti, abbiamo discusso l’ingresso di 15 mila euro per un contributo regionale su musei e biblioteche e ha abbandonato l’aula“, spiega un affranto Apperti. Un affranto Apperti che cambia registro, scattando nervosamente sulla questione degli ordini del giorno.

In 8 anni di consiglio comunale non era mai capitata una cosa simile

– come scritto all’inizio – “Hanno annullato le interrogazioni dell’opposizione“. In pratica, l’assenza di tutti gli assessori ha reso impossibile alla minoranza portare avanti una normale discussione sugli argomenti, come ad esempio la rendicontazione del bilancio e la questione dei compensi ai revisori (QUI IL NOSTRO FOCUS). Le uniche mozione discusse e approvate sono state quelle riguardanti via Carcas e l’esproprio, impellente per far partire i lavori e l’appalto, la cittadinanza onoraria al 21esimo Genio Guastatori e la già citata questione dei 15 mila euro. Poi, a mezzogiorno, è scattata la richiesta della sospensione del consiglio, data la mancanza degli assessori, che non avrebbero potuto rispondere alle interrogazioni presentate dall’opposizione e la seduta è stata sciolta, nonostante la volontà di diversi membri della minoranza di continuare il consiglio, pronti ad attendere che i segretari riuscissero a contattare e a rintracciare gli assessori, a lavoro su altri fronti.

C’erano altri 7/8 mozioni, come quella di Speranza sul divieto dell’uso di plastica che è lì ferma da ben 6 mesi. Non vorrei che questa fuga dal consiglio non sia stata causata dal caldo, che ha fatto venire poca voglia di lavorare“. Si congeda così Apperti. E’ una dimostrazione della considerazione che godono i consiglieri dell’amministrazione attiva, cioè soindaco, assessori e dirigenti. Ma d’altronde, (quasi tutti) i consiglieri di Caserta un po’ meritano tale trattamento perché, evidentemente, non possono protestare perché le loro partite le giocano fuori dall’istituzione di cui fanno parte.