CASERTA. Oggi pomeriggio il convegno del Comitato Macrico Verde a difesa dell’ultimo polmone verde della città perché scampi dalla cementificazione…

21 Marzo 2025 - 11:03

Caserta (pm) –Ricordiamo ai lettori che, come abbiamo anticipato l’altro ieri, questo pomeriggio, alle ore 18, presso l’Hotel Europa di via Roma, il Comitato Macrico Verde terrà il convegno “ Non di solo cemento vive l’uomo – Macrico: una foresta per Caserta.   Interverranno, in qualità  di relatori,  Don Matteo Prodi della Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna, Gaetano Rivezzi, presidente per la Campania di Medici per l’Ambiente e  Francesco Angelone, agronomo.

L’incontro raffigura una sorta di contromanifesto al manifesto del  vescovo Lagnese Da Campo di Marte a Campo della Pace dell’aprile 2022.  Attraverso i quali si fronteggiano due posizioni antitetiche circa il destino dei 33 ettari dell’ex area militare scampata “miracolosamente” alla speculazione edilizia. Per la storica associazione cittadina se ne dovrebbe fare una foresta urbana a compensare il carico edilizio abnorme della città priva ormai di aree verdi significative ed in linea con le più aggiornate tendenze urbanistiche volte a combattere il cambiamento climatico.

Per la curia andrebbero realizzati dei parchi tematici a supposti scopi culturali, sociali, di intrattenimento, che di parchi avrebbero la sola designazione nominalistica per la prevalenza dell’edificato. Tale progetto si completa, poi, della retorica  suggestiva della teologia  del creato che si vuole osservante delle più recenti encicliche papali. Abbiamo l’idea che, su questo ultimo aspetto, Don Prodi avrà qualcosa da dire.

In queste ore viene diffusa una locandina (in foto, a lato) che convoca,  per sabato prossimo, un’assemblea pubblica della Fondazione Casa Fratelli Tutti, l’ente diocesano che ha la gestione formale dell’area Macrico, Come slogan dell’incontro è stato scelto il seguente “La tua opinione conta ! Condividi idee e ottieni risposte”.

Ci sembra, in verità, un poco azzardato. Ci ha riportato istintivamente alla  mente la battuta del  leggendario industriale automobilistico  Henry Ford che diceva: “Ogni cliente può ottenere una Ford T colorata di qualunque colore desideri, purché sia nero”.

Siamo pressappoco nello stesso caso,  se si pensa alle non poche e significative defezioni che ci sono state dal Comitato scientifico della Fondazione stessa in quanto accusato di autoreferenzialità.

Qui cade a proposito un commento recente di uno dei suoi primi ed autorevoli membri defezionati, il professore Nicola Melone.

Il noto e prestigioso matematico parla delle previsioni del masterplan per la ritenuta rigenerazione del Macrico ed osserva: “ …511 alberi per 251.000 mq significa un solo albero per ogni 500mq, pochi alberi messi più o meno in fila indiana, come soldati a una parata militare , e la mancanza di un bosco e la presenza di 10 piazze non sono proprio l’ideale di un progetto di Parco urbano. Forse anche per questo il nome scelto non è Parco Laudato Si’, ma Campo Laudato Si’. Spiace dirlo, ma in questa vicenda l’intelligenza umana è stata inferiore alla Natura, che si è riappropriata dell’area con una ricca vegetazione.

Può bastare.

Ci consentano i lettori, in chiusura, un invito a partecipare all’incontro di questo pomeriggio per l’importanza che ha per la salvezza dell’ultimo polmone verde della città. In modo che ognuno sia avvertito.