CASERTA. Pazzesco in via Ernesto Rossi: anziana 87enne truffata e rapinata in casa. L’INCREDIBILE DINAMICA

31 Ottobre 2018 - 19:41

CASERTA(g.g.) Un episodio come quello capitato stamattina ad un’anziana 87enne nella sua casa e in pieno centro cittadino, non può, non deve essere rubricato tra le cosiddette brevi di nera, tra quelle notizie che suscitano scarso interesse e che per di più sono l’effimera applicazione del metodo usa e getta.

Perchè quello consumato stamattina è un crimine che definire come vettore di un evidente allarme sociale, è dire anche poco.

Si presentano tre persone, a bordo di un furgone bianco, serigrafato con le insegne di Poste Italiane. Salgono le scale o prendono l’ascensore di un condominio, raggiungendo il quinto piano. Sanno dove andare. La loro vittima è stata individuata e il colpo organizzato nei minimi particolari. Bussano alla porta e quando l’anziana, in quel momento sola in casa, utilizzato una tecnica tradizionale di raggiro.

Si qualificano come dipendenti delle Poste, mostrano un pacco che dicono di dover consegnare necessariamente a un nipote dell’anziana.

Questa già un pò disorientata ha comunque la forza di replicare che una consegna del genere va fatta direttamente al nipote e non a lei. I tre, ben vestiti e sempre con fare educato, insistono. La vittima fa un numero di telefono urbano che è quello dell’abitazione di suo nipote. Dall’altra parte, però, non c’è suo nipote ma probabilmente il quarto uomo della banda che ne avvalora la versione dei fatti raccontata dai tre improvvisi visitatori.

A quel punto, l’anziana non ci capisce più niente. A casa del nipote c’è evidentemente un altro dipendente delle Poste. Bisogna pagare quel pacco, lei dice di avere 3 mila euro in casa. Ma questi evidentemente non bastano e vigliaccamente, maramaldeggiando con la debolezza di una donna sola, uno dei tre le dice anche di aggiungerci un pò di oro.

Alla fine decidono di andare via, ma prima di farlo, le chiedono, con fare vagamente minaccioso (a quel punto l’anziana di via Rossi si rende conto di essere stata oggetto di un atto criminale) di non chiamare la polizia, tanto loro quei soldi glieli restituiranno. Fine della scena.

I malviventi salgono sul falso furgone delle Poste che la vittima appena truffata e rapinata, vede distintamente affacciandosi dalla sua finestra.

La speranza è che le forze dell’ordine che, comprensibilmente, sono piene fino alla testa, annegando fino alla testa di allarmi di cittadini, preda di delinquenti di ogni tipologia (questi erano italiani e venivano probabilmente dalla provincia di Napoli) a volte sono costrette ad operare delle scelte, delle opzioni.

Ma casi come questi, vanno affrontati perchè di anziani indifesi nella città di Caserta e in provincia, ce ne sono a migliaia.