CASERTA. Penzi ottiene il permesso per una mega struttura in via Falcone. Intanto l’Asl pubblica un avviso e il Palazzo della Salute viene allagato da un attentato doloso
9 Giugno 2018 - 18:25
CASERTA – Ricordate la nostra celebre battaglia per bloccare 330 appartamenti che, con un’acrobatica interpretazione della legge regionale sul cosiddetto housing sociale, l’imprenditore casertano-maddalonese Vincenzo Penzi voleva costruire su un suo terreno, ai lati di via Falcone?
Quella battaglia la vincemmo con persone di buona volontà e di nitida moralità, quale era sicuramente l’architetto Mimmo Maietta.
Ricordo la fatica per tener seduto nei banchi dell’opposizione Franco De Michele, che ogni tanto tentava di sgattaiolare fuori dall’aula consiliare.
Alla fine l’amministrazione comunale andò sotto, quel progetto fu bocciato dal consiglio e tutti i ricorsi, presentati da Penzi al Tar e al Consiglio di Stato furono prescritti, a dimostrazione della bontà giuridica di quella nostra posizione.
A circa cinque anni di distanza da quella seduta di consiglio, Penzi chiede ed ottiene dal Comune di Caserta un permesso a costruire, sempre riguardante la stessa zona, stavolta riteniamo in pieno ossequio della destinazione urbanistica stabilita dal Pua.
Zona D3: terziario, attività commerciali, ma anche strutture che erogano servizi pubblici.
Da una settimana stavamo seguendo un paio di fatti un po’ strani accaduti sempre nei giorni scorsi. Uno di questi consiste nel totale allagamento doloso del Palazzo della Salute in zona ex Saint Gobain.
Vicenda denunciata ai Carabinieri, rispetto alla quale il direttore generale dell’Asl Mario De Biasio, visitando il disastro, aveva già deciso di delocalizzare buona parte degli uffici e degli ambulatori.
Dopo 24 ore, la proprietà ha realizzato una sorta di miracolo. Tutto asciugato e a norma.
Terzo fatto: esiste un avviso, riteniamo dell’Asl stessa, per la delocalizzazione di non meglio precisati uffici in una nuova sede.
Penzi, a quanto ci risulta, parteciperà. E Penzi, nel permesso a costruire ricevuto, si impegna a pagare 1 milione 400mila e passa euro di oneri di urbanizzazione oltre alla costruzione di tutte le infrastrutture primarie e secondarie.
E che deve costruire, il Colosseo? No, potrebbe costruire il nuovo palazzo dell’Asl, facendo un mega affare.
Però la gara non è ancora stata effettuata. E forse qualcuno si è già portato un po’ troppo avanti col lavoro.
G.G.