CASERTA. Processo Alois: accusati di bancarotta per la seteria. Tutti assolti

30 Ottobre 2018 - 17:20

CASERTA (Ti.Pa.) – È stata letta poco fa, dal presidente Meccariello, la sentenza per il processo alla famiglia Alois, titolare delle famose Seterie di San Leucio, accusata del reato di concorso in bancarotta. Il Pubblico Ministero Anna da Capone aveva chiesto la condanna a due anni per tutti gli imputati, che invece sono stati assolti. Secondo le accuse della PM Giafranco Alois, ex assessore regionale, già candidato alle elezioni comunali di Caserta del 2006, alla carica di sindaco allorquando, battuto da Petteruti alle primarie, si presentò comunque ai nastri di partenza cedendo per pochissimi voti, al primo turno, al candidato di De Franciscis, il titolo a sfidare Paolino Maddaloni nel ballottaggio, Vittorio Alois, Anna Alois, Giovanni Di Rienzo e Oscar Rampone avrebbero falsificato i bilanci per non pagare i creditori, depauperando il patimonio societario.
Il giudice Meccariello non ha però evidentemente ritenuto credibili le tesi del PM, e così tutti gli imputati sono stati assolti dai reati loro contestati perché “il fatto non sussiste”. Nel collegio difensivo gli avvocati Federico Simoncelli, Edda De Iaso e Paolo Sperlongano.
Si chiude così una spigolosissima vicenda per la nota famiglia casertana, che potrà guardare più serenamente al domani.