SAN CIPRIANO. La Cassazione conferma la condanna per Giacomo Caterino: 5 aziende confiscate

6 Ottobre 2018 - 10:23

SAN CIRPIANO D’AVERSA – La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’imprenditore sanciprianese Giacomo Caterino per riottenere le cinque attività confiscategli dopo la condanna per turbativa d’asta aggravata dalla finalità di agevolazione mafiosa, per aver favorito il clan dei Casalesi.

Restano, quindi, di proprietà pubblica la Cles s.a.s., Le Ceneri, L’erbavoglio, la Caterino Giacomo, la Ktesis.