Caterina, soldatessa casertana, si uccide nei bagni della metro. Ha lasciato una lettera d’addio

17 Dicembre 2019 - 21:10

VITULAZIO (red.cro.) – Si è tolta la vita con la pistola in dotazione, la giovane donna soldato dell’Esercito, in servizio a Roma per l’operazione “Strade sicure”: ha lasciato una lunga lettera in cui spiega perché. I motivi sarebbero personali, sentimentali. Caterina Glorioso, di Vitulazio, era in servizio di vigilanza alla stazione della Metro A Flaminio, nel centro di Roma, intorno alle 9 si è allontanata per andare nel bagno della stazione e, lì, ha usato la pistola in dotazione per uccidersi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi, il magistrato di turno e anche il pm della procura militare. La stazione Flaminio è stata chiusa per circa cinque ore, riaperta al termine degli accertamenti. La Procura di Roma ha avviato un fascicolo d’inchiesta. Secondo quanto si è appreso la donna ha lasciato una lunga lettera, 15 pagine, dove annunciava il suo proposito e spiegava i motivi della sua decisione: motivi personali, sentimentali. Nella lettera Caterina chiede anche scusa alla famiglia per il gesto che stava per compiere. La missiva è ora al vaglio del pm e del procuratore aggiunto Nunzia D’Elia.