CHIUSE LE INDAGINI per 3 presunte strozzine e per un loro “collega”. Quattro vittime. Una ha pagato 96mila euro per un prestito di 19mila

4 Marzo 2025 - 19:41

L’indagine è stata condotta dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di SMCV, Gionata Fiore

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VITULAZIO – Avviso di conclusione delle indagini preliminari per Colomba Modesto (già ristretta in carcere) per il compagno Gianluca Mario D’Agostino (ristretto ai domiciliari), entrambi 45enni di Vitulazio, per Angela Desiree Modesto , 30enne di Bellona (sorella della prima costretta ai domiciliari) e per Raffaella Vigliucci, 66enne di Bellona madre e suocera degli indagati ristretta, anche lei, ai domiciliari. Accusati tutti di aver messo in piedi un business usuraio.

L’accusa formulata dal pubblico ministero Gionata Fiore della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere si basa sulla messa a nudo di un meccanismo di prestiti usurari erogati a quattro vittime e per ognuna di questi prestiti è stato formulato un distinto capo d’imputazione sempre ovviamente coincidente con l’articolo 644 del codice penale che prevede e punisce il reato di usura compiuto in concorso tra gli indagati.

La prima di queste vittime è Assunta Galluccio. Qui in effetti la vicenda è al limite del surreale anche per noi che in passato abbiamo pubblicato tanti articoli in cui riportavamo percentuali di interesse usurario spesso vertiginosi. Sarebbe successo, infatti, che per l’acquisto di beni – non sappiamo quindi se il prestito consistesse nei beni materiali stessi o in danaro di corrispettivo – la Galluccio avrebbe ricevuto 19mila340euro. L’arco temporale esaminato è quello che va dal 2012 al 2024. Proprio nel 2024 i 19mila340 euro di fatto prestati si sono trasformati in 133mila 335euro di cui, incredibile ma vero, questo è il dato un po’ paradossale della vicenda, ben 96mila405euro sarebbero stati materialmente erogati dalla vittima e quindi ci muoviamo su un interesse pari circa al 450%. E’ chiaro che le dinamiche esistenziali e professionali della Galluccio devono aver creato in lei una condizione di evidente solvibilità che però francamente poteva essere utilizzata risparmiando molti soldi anche in un contesto di strozzinaggio estremo.

Comunque, cercheremo di informarci meglio su questa vicenda che sicuramente un senso lo ha al di la di queste cifre che non convincono almeno ad una loro lettura superficiale. Sempre alla Galluccio il gruppo di usurai nel dicembre del 2022 prestavano 1.500euro facendosene promettere in cambio 4mila 070euro di cui 700euro già pagati con rate 7 rate mensili. E qui siamo in una situazione valutativa più “normale” per una vicenda usuraia. Stesso discorso per altri due prestiti uno di 1.100euro risalente al luglio 2023 con promessa di restituzione di 2mila100euro e ulteriori 600euro con promessa di restituzione dei 1.350euro.

Seconda vittima Alessio Avenia. Anche in questo caso il pm scrive di un prestito per l’acquisto di beni ma anche in questo caso la specificazione non ci è utile a capire se questi soldi li hanno prestati in contanti o abbiano costituito il controvalore di mercanzia non meglio identificata e che noi non possiamo descrivervi in quanto occorrerebbe avere in mano l’ordinanza, emessa al suo tempo dal tribunale di SMCV, che purtroppo non possediamo. Avenia prelevava dal banco usuraio 6.605 euro per conto della suocera, protagonista dell’acquisto dei beni, prometteva la restituzione di una somma di 16mila700euro ossia una cosa leggermente inferiore al 300%. Alla fine però Avenia restituiva 6mila800euro ossia poco più del 30%. Secondo prestito per Avenia mille euro con promessa di restituzione di duemila mentre ne restituiva 1.500euro. Evidente non era un tipo che si faceva intimidire più di tanto a differenza della signora Galluccio.

Terza vittima Antonio Parisi che riceveva in prestito la somma di 700euro promettendone in cambio 3mila100euro.

Ultima vittima Alberta Giorgio. In questo caso non vorremmo fare battute e non sappiamo se quello che è scritto nell’avviso sia un refuso oppure ancora, sentitisi scoperti e sotto la pressione dell’indagine della magistratura i 4 indagati non abbiano alzato bandiera bianca. Fatto sta, scusateci ma noi siamo dei goliardi, che gli usurai finiscono per essere usurati visto che dei 2mila500 euro che prestano se ne vedono restituiti 2mila100euro a fronte dei 5milaeuro promessi quindi con un saldo usurario, caso più unico che raro nella nostra lunga carriera giornalistica, di meno 16%.

Allora ripetiamo sempre lo stesso discorso fatto cento volte a disposizione di chi non legge CasertaCe frequentemente. I quattro indagati che sono ristretti per misura cautelare non certo in quanto condannati hanno 20 giorni di tempo per chiedere di essere interrogati e per presentare memoria difensiva. Successivamente il pubblico ministero procederà , (a questo punto è sicuro altrimenti darebbe il parere positivo alla loro liberazione) procederà alla richiesta di rinvio a giudizio con la palla che passerà ad un altro gip nella sua versione gup ossia giudice udienza preliminare diverso dal gip che ha ordinato a suo tempo l’arresto dei quattro indagati., E sarà questo gup a decidere se mandare o meno a processo Colomba Modesto, Angela Desireè Modesto, Raffaella Vigliucci e Gianluca Mario D’Agostino

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe Stellato, Giuseppe Ugo De Rosa e Filippo Barberi Spirito