CLAN DEI CASALESI. Giuseppe Setola ‘o cecat trasferito d’urgenza nel reparto di medicina del carcere di Opera
23 Settembre 2022 - 21:43
Il capo dell’ala stragista della cosca avrebbe problemi di diabete e all’occhio destro. Nel 2008 riuscì ad evadere, corrompendo un oculista e facendosi ricoverare in una clinica di Pavia.
CASAL DI PRINCIPE (tp) Lo arrestarono i carabinieri del comando provinciale di Caserta a Mignano Montelungo, nel gennaio del 2009. Tentò fino all’ultimo di sfuggire, scalzo, agli uomini dell’allora colonnello dei carabinieri Carmelo Burgio (oggi generale in pensione) il maggiore, oggi tenente colonnello Costantino Airoldi, e l’ acutissino luogotenente Giuseppe Iadomasi.
Il capo dell’ala stragista, Giuseppe Setola, che fece tremare questa provincia per la forte escalation di omicidi, è stato trasferito d’urgenza al reparto di medicina del carcere di massima sicurezza di Opera. Avrebbe problemi di diabete e all’occhio destro. Questa volta però non potrebbe mai uscire dal carcere come architetto’ nel febbraio del 2008. Riuscì ad evadere, all’epoca, corrompendo un oculista, fingendosi quasi cieco. Si fece così ricoverare in una clinica a Pavia, agli arresti domiciliari per un intervento agli occhi. Ma, dopo appena due giorni di ricovero, Setola, classe 1970, fuggì e cominciò la stagione di sangue: dalla strage di Castel Volturno, all’omicidio di Orsi, quello di Noviello, Granata e Bidognetti. Per molti di questi delitti ha già condanne definitive il boss che da giovane faceva il chierichetto in una chiesa a Casal di Principe. Inoltre, c’è da ricordare pure nel suo curriculum criminale l’omicidio di Genovese Pagliuca, ucciso nel 1995 perché si era ribellato alle violenze subite dalla fidanzata. éer questo caso Setola non è stato individuato come mandante o responsabile materiale dell’omicidio ma per avervi aderito moralmente. La condanna è definitiva, ma è stato inoltrato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo.