CLAN DEI CASALESI, il riciclaggio di 175 milioni di euro. Davanti a un noto negozio nel Centro Campania la farmacista, moglie del camorrista, prese in consegna 108mila euro in contanti

24 Novembre 2021 - 12:38

Emerge da un messaggio, non sappiamo se sms o WhatsApp, intercettato dagli inquirenti e che conteneva le indicazioni date da Giuseppe Guarino alla sorella. Nello stesso stralcio dell’ordinanza, sempre Luisa Guarino porta prima 20mila euro nell’ospedale di Nola e successivamente una maxi cifra di 120mila euro consegnate entrambe a Gennaro Puolo

 

TRENTOLA DUCENTA/SAN MARCELLINO – I soldi, quattrini a fiumi, milioni e milioni di euro in contanti affluivano nella casa di Giacomo Capoluongo e della moglie Luisa Guarino attraverso l’organizzazione messa in opera da Giuseppe Guarino, fratello di quest’ultimo e poi partiva una articolatissima fase di smistamento. L’ordinanza sul maxi riciclaggio, targato clan dei casalesi, di enormi cifre di danaro, complessivamente circa 170 milioni di euro, in pratica 340 miliardi delle vecchie lire, contiene intercettazioni attraverso cui gli inquirenti sono riusciti a capire a chi venissero inviati questi soldi.

Naturalmente gli episodi non sono tantissimi perchè le intercettazioni ti possono restituire una parte di un tutto mai enorme come in questa circostanza. E allora vediamo che Luisa Guarino, che svolge un ruolo fondamentale in questa azione di smistamento di denaro contante, si reca di persona nell’ospedale di Nola dove consegna 20mila euro in contanti a Gennaro Puolo, un altro indagato di questa ordinanza, cioè il 58enne napoletano accusato di riciclaggio e di agevolazione al clan dei casalesi per aver ricevuto le somme di denaro da Luisa Guarino.

Ma questa cifra è nulla rispetto ai 120mila euro che la Guarino consegna in un’altra occasione sempre a Gennaro Puolo e sempre all’ospedale di Nola, sotto indicazione del fratello Giuseppe.

Approfittando della tanta gente che non desta sospetti e che sta attorno al negozio Zara del centro commerciale Campania, avviene un terzo passaggio di 108mila euro, stavolta, prelevati da Luisa Guarino accompagnata per l’occasione, come è scritto testualmente nell’ordinanza, da Elisa Capoluongo, da parte di una persona la cui identità non emerge, visto e considerato che il gip fa riferimento ad un messaggio, non sappiamo se WhatsApp o sms, che Giuseppe Guarino invia alla sorella, già in attesa da Zara nel centro Campania e che la informa che di lì a pochi minuti sarebbe arrivata “una persona” con 108mila euro. Quella cifra, Luisa Guarino, l’avrebbe poi dovuta suddividere in due parti: da 50mila euro e una seconda parte di 58mila euro.

Vedremo se nel seguito dell’ordinanza verranno indicati i destinatari ulteriori di queste ingenti cifre.

I dettagli li leggete negli stralci che pubblichiamo in calce.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA