COMUNE DI CASERTA. Iannucci prende le distanze da Marino. Mette tutto nero su bianco ma il suo “j’accuse” scompare al Protocollo

25 Giugno 2023 - 18:00

Il consigliere critica duramente l’amministrazione cittadina.

CASERTA. Questa volta siamo costretti a scrivere con un’insolita cautela. Anche perché la vicenda che vede protagonista il consigliere comunale Gianluca Iannucci non trova né smentite, né conferme. Ma come ogni leggenda che si rispetti, un pur qualche fondamento di verità dovrà esserci.
Andiamo per ordine. Si narra che il suddetto avesse proceduto, coadiuvato dal personale comunale, alla stesura di una dichiarazione nel quale prendeva le distanze dall’attuale amministrazione di Carlo Marino.
Non abbiamo mai usato parole elogiative nei confronti di Iannucci, ma il solo fatto ce lo fa diventare più simpatico.
Che si sia svegliato dal torpore che lo ha attanagliato in tutti questi anni? Chissà. Staremo a vedere.
Fatto sta che di questa dichiarazione se ne è perduta traccia. Tutti sanno che esiste ma al protocollo, almeno ad oggi, nessun riscontro.
Nell’attesa che un novello Indiana Jones trovi traccia l’arca, pardon, la dichiarazione perduta nel “Tempio Maledetto”, veniamo alle motivazioni.
Qui le ipotesi sono molteplici. Insofferenza nei confronti del sindaco Marino. In questo caso, però, al buon consigliere gli consigliamo di aggiornare il calendario, perché va bene l’appartenenza, ma è ben oltre tempo massimo.
Quella contro un certo modo di intendere la politica fatta di bacchette e trastole.
Insofferenza verso alcuni assessori. E qui qualche conferma in più la abbiamo. Attraverso anche dichiarazioni fatte ad altri organi di stampa. Parrebbe, infatti, che lo scontro sia in seno ai Lavori pubblici dove, a suo dire, secondo ricostruzioni più o meno accreditate, si usano due pesi e due misure.
Esprimiamo

solidarietà e simpatia a chi si sveglia. Meglio tardi che mai. Noi potremmo consigliargli di tenere aperti tutti e tre i fronti. Ovunque si colpisce, si colpisce sempre bene.
Con la speranza che la consapevolezza non scada nell’ ingenuità. A quel punto ritireremmo gli elogi testé pubblicati.