Concorso esterno e intestazione fittizia: la Cassazione conferma la condanna per la moglie dell’ex boss

11 Giugno 2025 - 11:56

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MARCIANISE– La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione per Albina Natale, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni. Il verdetto mette un punto fermo a un procedimento nato da un’indagine approfondita sul clan Belforte,
Natale, già condannata in secondo grado con rito abbreviato nel 2016, è la moglie di Bruno Buttone , esponente di spicco del clan Belforte e oggi collaboratore di giustizia.
Nel ricorso presentato in Cassazione, i legali della Natale avevano sostenuto la presunta estraneità della donna ai fatti. Tuttavia, la Suprema Corte ha respinto fermamente la tesi difensiva. Nelle motivazioni della sentenza, i giudici hanno evidenziato che non si può parlare di “inerzia coniugale” quando la persona imputata mantiene contatti diretti e continuativi con altri membri del clan.