Coniugi casertani vogliono adottare un bimbo e volano fino in Ucraina, ma vengono truffati da una nota onlus: rinviate a giudizio 2 persone

4 Dicembre 2020 - 19:07

SAN MARCO EVANGELISTA – C. P. e C. R., coniugi residenti in San Marco Evangelista (difesi entrambi dall’avvocato Gianluca Giordano), si erano rivolti alla nota Associazione Onlus Ariete al fine di poter ottenere, dopo anni, l’adozione di un bambino in ambito internazionale anche se avente problematiche lievi e reversibili.
Sulla promessa dell’Associazione di realizzare il proprio sogno, i due intraprendevano un viaggio in Ucraina e qui venivano accolti da rappresentanti della Onlus che, tra un istituto e un altro a distanza anche di tantissimi chilometri, avevano la possibilità di vedere alcuni bambini tutti però affetti da palesi problemi fisici e mentali di natura irreversibile.
Qui, abbandonati a se stessi, nel completo silenzio dell’Associazione, si vedevano costretti a rientrare in Italia con mezzi propri, delusi di una serie di giornate trascorse come fosse un vero incubo.
Inoltre, in uno degli incontri, gli stessi notavano un atto nell’incartamento in possesso dei corrispondenti ucraini della Onlus che gli stessi non avevano mai sottoscritto, documento autenticato da pubblico ufficiale presso il Comune di Casoria dagli stessi disconosciuto e, difatti, risultato all’esito delle indagini falso.
Per questi motivi, oggi, il G.i.p. del Tribunale di Napoli Nord, Dott. PAONE, ha disposto il rinvio a Giudizio per il mese di Aprile degli imputati C. G. e C. M. (Dirigente dell’ufficio Anagrafe del Comune di Casoria) per i reati di truffa e falso in atto pubblico.