Continuano i ritrovamenti a CELLOLE. I lavori dell’acquedotto portano alla luce la Pentapoli Aurunca
29 Marzo 2019 - 18:18
CELLOLE (Maria Assunta Cavallo) – Durante gli scavi, in località Tranzise a Cellole, per la realizzazione dell’acquedotto lungo la Domiziana, continuano ad emergere reperti storici di indubbio valore, risalenti probabilmente all’epoca della Pentapoli Aurunca. La Pentapoli Aurunca era una federazione di cinque città fondate dall’antico popolo degli Aurunci detti anche Ausoni, ed erano: Ausona, Vescia, Minturnae, Sinuessa e Suessa. Per stabilire il loro dominio su queste terre, i Romani assoggettarono durante la cosiddetta Guerra Latina, le città facenti parte di questa federazione e durante la II guerra sannitica, le distrussero completamente, fondando successivamente, le colonie di Sessa Aurunca e Minturnae, città che ne conservavano ancora oggi il nome e la posizione.
Tutti i ritrovamenti di questi giorni, sono stati dati in custodia al Museo Civico di Sessa Aurunca e a quello di Mondragone “Biagio Greco”, poiché Cellole non dispone di un suo museo.