Continuano le ricerche di Giacomo portato via dal padre ex detenuto. Cade l’ipotesi del rapimento
1 Settembre 2021 - 11:32
REGIONALE/ORTA DI ATELLA/S. MARIA C.V. – Cade l’ipotesi del rapimento per la scomparsa del 14enne di origine serba da parte del padre naturale.
L’adolescente, infatti, sarebbe salito volontariamente nell’auto del padre biologico. L’uomo, uscito dal carcere di Santa Maria Capua Vetere nel 2018, aveva l’obbligo di lasciare l’Italia, ma una volta scarcerato, aveva fatto perdere le sue tracce. Ora si è reso protagonista di questa vicenda allontanandosi con il figlio a bordo della sua Fiat Croma.
La vicenda si è svolta lunedì 30 agosto verso le ore 19, nei pressi di una gelateria di via Amendola ad Afragola, nel Napoletano. Doveva essere un momento di festa per tutti i fratelli del 14enne, che con lui hanno condiviso l’affidamento e l’adozione in tre nuclei familiari diversi.
Lunedì sera, quindi, le tre famiglie affidatarie e i sei fratellini adottati (la più grande, di 18 anni, ha deciso di vivere in una casa famiglia ad Orta di Atella), si sono ritrovati davanti alla gelateria. In quel momento sarebbe arrivato il padre naturale dei ragazzi con la sua Fiat Croma. L’uomo avrebbe aperto gli sportelli dell’auto, incoraggiando i propri figli a salire a bordo chiamandoli uno ad uno. I ragazzi si sarebbero rifiutati, tutti, tranne il 14enne.
Le indagini svolte dai carabinieri della compagnia di Casoria sono puntate alla ricerca del padre naturale, accusato di sottrazione di minore, e del quattordicenne. Al vaglio anche la figlia maggiore, sospettata di aver informato il padre del giorno e dell’ora dell’incontro. Importante capire anche da quanto tempo l’uomo avesse tali informazioni.
Sconvolta la famiglia adottiva di Arzano, la quale lo aveva accolto in casa assieme ad un fratello più piccolo.