CORONAVIRUS. De Luca, e chi lo capisce: a 50 giorni dall’inizio dell’epidemia semi-gara per le analisi dei tamponi (che fino ad oggi non ha fatto) ai laboratori privati
16 Aprile 2020 - 15:26
E’ sul sito Soresa, la richiesta è per i laboratori accreditati capaci di fare almeno 200 tamponi al giorno
CASERTA – Ci sono voluti quasi 60 giorni dal momento in cui è iniziata l’epidemia da coronavirus e un’indagine della Procura di Napoli proprio sulla questione dei tamponi e dei laboratori, per far sì che la regione Campania iniziasse a muovere qualcosa in questo ambito. I tamponi sono pochi, lo ripetiamo da giorni, e in queste ore arriva, con estremo ritardo, un’indagine di mercato, pubblicata nella giornata di ieri su Soresa, la società che si occupa di bandi e appalti per la sanità.
Entro lunedì 20 aprile, potranno rispondere tutti i laboratori, raggruppamenti temporanei e consorzi che vedono presenti queste strutture, ovviamente accreditati presso il sistema sanitario regionale. La richiesta che la regione Campania fa è quella di acquisire disponibilità dei laboratori di analisi accreditati, capaci di eseguire almeno 200 tamponi al giorno. La partecipazione, però, non porterà automaticamente a nessun affidamento ma un eventuale utilizzo da parte dell’Unità di crisi, esaurita la capacità produttiva della rete pubblica. Quindi, come detto, è un indagine di mercato e non un affidamento. Anche se, considerato il bassissimo numero di test esaminati dalla nostra regione dall’inizio dell’epidemia, il