CORONAVIRUS. Pressing degli scienziati: “A Natale Italia in zona rossa se vogliamo evitare terza ondata”
15 Dicembre 2020 - 16:30

NAZIONALE – Il Comitato tecnico scientifico ha avanzato le proprie proposte in occasione delle festività di Natale per convincere il Governo e il Premier Giuseppe Conte a varare misure più restrittive. “Italia subito in zona rossa per evitare la terza ondata di Covid”, è quanto sostengono gli scienziati. Il Presidente del Consiglio, inizialmente più restio a nuove limitazioni, ha ascoltato i ministri “rigoristi” Speranza, Franceschini, Boccia e Bonafede, ne ha compreso la preoccupazione e sembra voler puntare sulla prudenza.
Il problema adesso è come dosare le misure, visto che negli ultimi giorni la situazione epidemiologica è migliorata e molte Regioni sono passate in zona gialla. Discussione molto accesa per quanto riguarda l’apertura di bar e ristoranti: pare che il Cts abbia chiesto di tenerli chiusi per tutte le feste. Serrati anche i negozi nei giorni clou delle festività. Il Governo intende però trovare un’ipotesi di compromesso che dovrebbe prevedere una zona arancione a livello nazionale, con bar e ristoranti chiusi (attivi solo servizio d’asporto e domicilio), spostamenti limitati, ma negozi aperti per l’intera durata del periodo natalizio (24 dicembre-6 gennaio), fissando nei giorni festivi e prefestivi (24-25-26-31 dicembre e 1-2 gennaio) una zona rossa nazionale. L’effetto principale sarebbe quello di bloccare cenoni e veglioni, iporizziando al massimo una deroga per le messe di Natale.