CORONAVIRUS in CAMPANIA. De Luca: “Se i contagi continuano a salire, chiuderemo tutto”

25 Settembre 2020 - 19:10

REGIONALE  – “Siamo in una fase delicata, nei prossimi giorni se non avremo dati tranquillizzanti ripercorreremo senza esitazione quanto già fatto per fermare movida, luoghi di ritrovo, discoteche. Siamo nel pieno dell’epidemia, se la curva continua a salire chiuderemo tutto. Se l’alternativa è tra avere morti in strada o fare una allegra passeggiata, non ci sarà alcun dubbio“. Lo ha detto il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca in un video messaggio pubblicato sui social network.

Appena ieri il presidente campano aveva reintrodotto l’uso delle mascherine anche all’aperto. “Dobbiamo fare oggi uno sforzo straordinario altrimenti avremo momenti davvero difficili per le nostre famiglie. Solo con comportamenti responsabili non avremo ripercussioni sulle attività economiche“. In Campania i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore sono stati 253 (ieri erano stati 195), il totale dei casi da inizio pandemia è di 11.355. Oggi sono state registrate due nuove vittime, il totale dei deceduti da inizio pandemia è di 459. Negli ospedali sono ricoverati 382 pazienti, di cui in terapia intensiva 27, due in più rispetto a ieri.

Per spiegare meglio la necessità di indossare la mascherina sempre e rispettare le regole – ha aggiunto De Luca – vi ricordo che oggi abbiamo più contagi rispetto ai mesi di marzo, aprile e maggio. Si è aperto tutto e la Campania è a rischio perché ha un’alta densità abitativa. Ovviamente oggi si fanno molti più tamponi, ne abbiamo fatti 140.000 nell’ultimo mese, e quindi si scoprono più casi“.

I casi identificati dal sospetto diagnostico da inizio pandemia sono stati 9.798, mentre i casi identificati da attività di screening sono stati 1.557. L’incremento dei tamponi nelle ultime 24 ore è di 7.579 (ieri erano 7.027), il totale dei casi testati è di 362.048, mentre il totale dei tamponi effettuati è di 566.837. “Sulla base di questi numeri siamo nel pieno dell’ondata di ritorno dell’epidemia – ha detto in conclusione De Luca -. Per il primo dicembre la situazione secondo gli epidemiologi dipende dai comportamenti dei cittadini. C’è una curva ottimistica che cala ma anche la previsione pessimistica. Il picco del contagio lo avremo tra fine ottobre e inizio novembre”.