CORONAVIRUS. Scuole chiuse in tutta Italia per 10 GIORNI. Sembra già deciso, ma il ministro dell’Istruzione parla di “approfondimento”

4 Marzo 2020 - 16:10

CASERTA – Le scuole e le università in tutta Italia resteranno chiuse fino a domenica 15 marzo. E’ la decisione presa dal governo nel corso della riunione di questa mattina fra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ed i ministri sulla diffusione del coronavirus in Italia. Questa notizia sembrava certa e ufficiale fino a pochi minuti fa, fin quando il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha spiegato che “Nessuna decisione sulla chiusura delle scuole e’ stata presa, abbiamo chiesto un approfondimento al comitato tecnico-scientifico. la decisione arriverà nelle prossime”. Lo afferma parlando con i cronisti davanti Palazzo Chigi. Restiamo in attesa seguendo passo passo l’evolversi della situazione, che vede scontrarsi diverse scuole di pensiero riguardanti la bontà del provvedimento di chiusura.

L’Anp (Associazione nazionale dirigenti e alte professionalita’ della scuola) chiede certezze in merito all’eventuale chiusura delle scuole a partire da domani, giovedi’ 5 marzo.”Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, per tacitare il frenetico susseguirsi di indiscrezioni circa una eventuale decisione di chiusura di tutte le scuole da parte del Consiglio dei Ministri, ha appena dichiarato alla stampa che, al momento, nessuna decisione e’ stata presa, ma che si e’ in attesa del parere del comitato tecnico-scientifico appositamente sostituito“, scrive l’associazione in una nota. “Si tratterebbe di una decisione grave e senza precedenti, evidentemente funzionale alla massima protezione dei nostri ragazzi contro il diffondersi del contagio- afferma il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli- Auspico che qualsiasi decisione in merito sia comunicata ufficialmente con la massima tempestivita’, per consentire alle scuole di potenziare le iniziative di didattica a distanza ed alle famiglie di organizzarsi al meglio”.

“Discutono ancora se chiudere o no le scuole? Secondo me non lo devono fare oggi, lo devono fare ‘ieri’, nel senso che si dovevano gia’ chiudere prima”. Cosi’ il virologo Roberto Burioni, in merito all’ipotesi del governo di chiusura delle scuole fino a meta’ marzo. “Siamo di fronte a un’epidemia contagiosa e pericolosa – sottolinea Burioni – che potrebbe mandare in crisi il sistema sanitario nazionale. Per questo bisogna assolutamente fare di tutto per contenerla. Mi sorprende che qualcuno ancora discuta su ‘se’ chiudere le scuole quando dovremmo gia’ pensare a ‘come’ chiuderle, pensando alle lezioni a distanza come stiamo gia’ facendo nella mia universita’. Le aule scolastiche sono un punto di contagio, un modo perfetto per trasmettere il virus”