Corte dei Conti, Vincenzo De Luca a processo per le card sui vaccini: “Danno erariale da 3,7 milioni di euro”

6 Marzo 2024 - 11:07

Per la Procura De Luca deve essere condannato a risarcire oltre 900 mila euro

Il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e altre sei persone sono state rinviate a giudizio dinanzi alla Corte dei Conti. La contestazione, formulata a seguito di indagini della Guardia di Finanza, riguarda una smart card introdotta nel territorio regionale nel 2021, finalizzata a dimostrare che si era vaccinati contro Covid-19. Secondo i pubblici ministeri contabili, la produzione delle card sarebbe stata una spesa superflua poiché si sovrapponeva al Green pass nazionale. I pm Davide Vitale e Mauro Senatore stimano il danno arrecato a 3,7 milioni di euro, distribuiti in percentuali diverse per ciascuno dei sei indagati.

Per la Procura De Luca deve essere condannato a risarcire oltre 900 mila euro. L’invito a dedurre agli indagati è stato notificato lo scorso agosto. Gli altri coinvolti sono Italo Giulivo, coordinatore dell’Unità di Crisi Regionale nonché direttore generale dei lavori pubblici e della Protezione Civile della Regione Campania, a cui viene attribuito il 20% del danno totale, pari a 742.980 euro; Massimo Bisogno, componente dell’Unità di crisi, per il quale è stato stimato lo stesso importo di De Luca; Antonio Postiglione, componente e vice coordinatore dell’Unità di Crisi Regionale oltre che direttore generale della Direzione Generale della Salute e del Coordinamento del Sistema Sanitario della Regione Campania; Ugo

Trama, membro dell’Unità di Crisi Regionale, nonché dirigente della direzione generale della Salute e del Coordinamento del Servizio Sanitario della Regione Campania; e Roberta Santaniello, anch’essa membro dell’Unità di Crisi Regionale e dirigente della Regione Campania. Ai tre ultimi indagati viene contestato il 10% del danno, ovvero 371.490 euro.