Nicola Schiavone accusa Michele Griffo: “Al servizio di Michele Zagaria”. Cambia il capo d’imputazione
20 Dicembre 2018 - 10:26
TRENTOLA DUCENTA – “Dal 1998 Michele Zagaria ha controllato il Comune di Trentola Ducenta e il suo ex sindaco Michele Griffo“. Con queste parole il collaboratore di giustizia Nicola Schiavone, figlio del capoclan dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, sentito oggi in video-conferenza al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha aggravato la posizione dell’ex primo cittadino Griffo, imputato per concorso esterno nel processo relativo alla realizzazione e alla gestione del centro commerciale Jambo di Trentola.
L’imputazione, come annunciato dal sostituto della Dda di Napoli Maurizio Giordano, verra’ modificata alla luce delle affermazione di Schiavone junior in associazione camorristica, sulla base della nuova ipotesi che Griffo fosse piu’ “un intraneo al clan” che persona a disposizione. Il figlio del boss, reggente del clan dal 2004 al giugno 2010, quando fu arrestato, ha anche specificato che “Griffo faceva da tramite tra Michele Zagaria e Nicola Cosentino, nel senso che portava a Zagaria i messaggi di Cosentino e viceversa“.