Costruiscono una casetta, la piscina e un capannone, ma è tutto abusivo. Moglie, marito e tecnico sotto processo
23 Febbraio 2024 - 18:52
VITULAZIO – Si è tenuta nelle scorse ore l’udienza dinanzi alla terza sezione monocratica, presieduta dal giudice Riello, del processo che vede imputate tre persone per abusi edilizi compiuti a Vitulazio.
Sotto processo sono finiti un uomo di 60 anni, la moglie 57enne e il tecnico che ha curato i lavori, secondo la procura di Santa Maria Capua Vetere, avvenuti in difformità rispetto al permesso a costruire.
Secondo quanto è stato accertato dagli inquirenti, la coppia di coniugi e il tecnico incaricato, avrebbero messo in piedi diverse strutture abusive, tra cui una rampa di accesso e una strada di collocamento a un deposito agricolo, un capannone, delle tettoie, un forno in muratura, muro di recinzione, una casetta e una piscina.
Nell’udienza celebrata si nelle scorse ore è stato ascoltato l’architetto incaricato del comune di Vitulazio, al tempo era Teresa Riccardiello, e due agenti della Polizia municipale. I tre hanno risposta alle domande del giudice relativamente ai tempi di costruzione di questi manufatti.
Nella prossima udienza dovrebbero essere ascoltati gli imputati. Il tecnico incaricato dalla coppia, difeso dall’avvocato Eva cialdone, si è dichiarato immediatamente disponibile a salire sul banco dei testimoni per chiarire la sua posizione.