COVID ALL’OSPEDALE DI CASERTA Paziente positivo portato in Terapia intensiva senza precauzioni. Polemiche e malcontento tra il personale infermieristico

26 Gennaio 2022 - 19:18

E’ uno dei tanti episodi che si stanno verificando nel caos di questi giorni. La cosiddetta procedura “sporco e pulito” non viene, in pratica, mai attuata e il fatto che molto spesso questi pazienti vengono messi in barelle leggermente decentrate rispetto al resto degli altri letti, non rappresenta certo una soluzione ideale.

 

CASERTA Uno degli elementi complicati di questi giorni di pandemia all’ospedale civile di Caserta, è il trasporto di pazienti, a cui è stata comunque diagnosticata una positività al Covid, ma che in ospedale sono finiti per altre problematiche. E’ il caso, ad esempio, di un paziente che, due giorni fa, è stato portato in Utic (Unità di terapia intensiva) – che poi è uno stanzone dell’ospedale con più letti in cui c’è, ovviamente, promiscuità – ma soprattutto è stato lì portato, e il suo letto posto dietro un semplice paravento, e poi assistito da infermieri che non sono passati attraverso il cosiddetto percorso sporco-pulito. Questo è un fatto specifico accaduto, dicevamo, due giorni fa. Ma il problema si sta verificando un po’ in tutti i reparti Covid e questo, ovviamente, ha come conseguenza il contagio di molta parte del personale dell’ospedale civile di Caserta.

Esiste una procedura giuridicamente sancita dai decreti che è proprio quella definita più semplicemente percorso sporco-pulito: ovvero i passaggi da un reparto all’altro devono rispettare un percorso riservato che poi porti automaticamente anche gli infermieri, gli oss o i medici e vestirsi, decontaminarsi, rivestirsi, ecc.

Il contagio, insomma, dilaga all’interno dei reparti del Civile ed è difficile capire se il virus venga da fuori o se discende da un non controllo del personale e dei percorsi che, effettivamente, sembra non esistere.

Il percorso sporco-pulito, in pratica, all’ospedale civile di Caserta, è rappresentato da una semplice striscia, rossa o arancione, che divide gli spazi (sporco e pulito, appunto). Questo comporta una contaminazione perenne e, per questa ragione, la pandemia dilaga non solo tra gli Oss, gli infermieri ed i medici, ma anche tra gli stessi dirigenti. Si dovrebbe, evidentemente, provvedere ad una migliore organizzazione dei reparti Covid e non Covid, con indicazioni precise su come evitare i contagi esterni ed interni. Problemi si riscontrano, nei reparti Covid di Pneumologia, Malattie infettive, Medicina Covid, Chirurgia Covid e, ultimamente anche nel Dipartimento cardiologico.