CRISI JABIL. Partito il corteo diretto verso il municipio di MARCIANISE. Poi consiglio comunale
8 Luglio 2019 - 17:45
MARCIANISE – È partito il corteo dei lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise diretto verso il municipio dove a breve iniziera’ il Consiglio comunale per discutere della vertenza che interessa circa 350 dipendenti della multinazionale statunitense delle telecomunicazioni. La giornata di mobilitazione e’ iniziata stamattina, con lo sciopero di 8 ore proclamato dai sindacati e l’assemblea dei lavoratori fuori alla sede dello stabilimento.
“Vogliamo lottare a tutti i costi per salvare questa fabbrica”, continuano a ribadire i dipendenti Jabil. Intanto, oggi, la Rsu di Jabil Circuit Italia ha diramato un comunicato sindacale per rendere nota la decisione presa dall’azienda in materia di regolamentazione dello sciopero.
“L’azienda – si legge nella nota – dispone una trattenuta economica generale a tutti i lavoratori, prescindendo dall’effettiva presenza e dai calendari di Cigs, gia’ regolarmente affissi come da accordo sindacale. È una nuova provocazione, in un momento di particolare tensione emotiva e sociale che si sta vivendo, che la Rsu non puo’ tollerare. Attaccare la tasca dei lavoratori non puo’ essere uno strumento di controllo delle azioni di lotta che il sindacato pone in essere e che continuera’, comunque, ad organizzare”.
La protesta “non si fermera’ – assicurano i rappresentanti sindacali – davanti a un’azienda che non ha ancora condiviso nessun tipo di strategia industriale e mirera’, come stabilito con le strutture territoriali, a far riprendere la discussione della messa in sicurezza del piano industriale sottoscritto al Mise nel 2017”. La Rsu si riserva di effettuare tutte le “verifiche legali” nel merito e invita l’azienda “a modificare questa decisione per scongiurare un acuirsi imprevedibile del conflitto