Dissesto finanziario al Comune. La decisione della Corte dei conti per Cappello, Costarella, Iannitti & c.
2 Maggio 2024 - 16:08
Per i giudici “non si ravvisa una responsabilità gravemente colposa”.
PIEDIMONTE MATESE. Assolti, con formula piena, i 3 amministratori comunali ed i due revisori dei conti accusati di aver provocato il dissesto finanziario al Comune di Piedimonte Matese.
Per l’ex sindaco Vincenzo Cappello, l’ex assessore al Bilancio Attilio Costarella e l’ex presidente del consiglio, Benedetto Iannitti, i giudici della Corte dei conti scrivono: “Non si ravvisa una responsabilità gravemente colposa in capo ai convenuti. Occorre evidenziare che non può attribuirsi una responsabilità per il Costarella per l’assenza della qualità soggettiva di assessore al Bilancio, sulla base della quale la Procura ha fondato la prospettazione accusatoria. Quanto alla posizione di Iannitti, si evidenzia che il presidente del consiglio comunale, ai sensi del 39 del TUEL, non ha poteri di gestione, ma unicamente di direzione dei lavori del Consiglio e informativi, che risultano essere stati esercitati dal convenuto”.
Coinvolti anche Antonio Cerbo e
Ai 5 la Procura contestava che, pur essendo a conoscenza della situazione precaria e di grave crisi finanziaria del Comune, non avevano posto in essere alcuna azione necessaria a contrastare, ridurre o eliminare il deficit del Comune ed anzi avevano contribuito con le loro condotte ancor più a causare il dissesto dell’ente comunale.