ECCO IL DEMENTE VIRUS. Chiuso negozio di cinesi per il contagio. Ma è una immensa BUFALA

1 Febbraio 2020 - 16:42

CASERTA/SANTA MARIA CAPUA VETERE – Come in ogni situazione particolare e difficile, qualcuno si diverte, approfittando della preoccupazione che monta in queste ore negli italiani a causa dell’allarme sul Coronavirus, a diffondere fake news. L’ultima trovata dell’idiota di turno è un fotomontaggio (fatto malissimo tra l’altro) di una sorta di screenshot, che sta girando in queste ore nelle chat di whatsapp, di una pagina del Televideo che così recita: Corona virus a caserta – “Un noto negozio di santa Maria Capua Vetere di articoli cinesi è stato chiuso dall’usl di Caserta e i propetari e i dipendenti sono stati trasportati all’ospedale di Caserta e messi in quarantena sembra manifestassero tutti i sintomi del virus ormai è allarme in tutta italia“.

Volendo tralasciare l’aspetto “grafico” della fake new, ciò su cui proprio non possiamo soprassedere è sulla scarsa qualità grammaticale dello sciacallo di turno che cerca di fare leva su quella che è diventata una sorta di psicosi, soprattutto da quando sono stati ufficializzati i due casi registrati a Roma: una coppia di turisti cinesi, che provengono proprio dalla provincia di Huan.

E’ evidente, soprattutto agli occhi di chi ha un minimo di conoscenza di cosa sia stato ed è il Televideo, che si tratti di un fake. In alto c’è una pagina generica 100 che non significa niente, la disposizione delle cifre e l’orario è completamente sbagliata, ma la cosa più clamorosa è rappresentata da un titolo costruito con lo stesso carattere del testo e con uno spazio nero che separa le due strutture, quando invece il Televideo originale ha la struttura che vi facciamo vedere qui di seguito.

 

All’interno del testo c’è un riferimento alla “usl” che è una roba che non è più esistente dal 1992 ad opera del governo Amato. Ciò potrebbe farci pensare che a scrivere questa boiata non sia stato un giovanotto, ma uno che nella testa ha proprio quella parola Usl che risale a 28 anni fa. Pazzesco!