Edmondo Cirielli che ha l’unico obiettivo di non far candidare Giosy Romano (vi spieghiamo perché), mette in giro un sondaggio chiaramente farlocco

2 Agosto 2025 - 14:15

Ci è bastato guardarlo per due minuti per capire che quei dati erano addomesticati e anche in maniera piuttosto maldestra. Al colonnello dei carabinieri che in pensione è stato promosso generale di Brigata, non frega nulla dell’obiettivo di contendere seriamente la vittoria a Fico e alla sinistra. Il suo problema è solo quello di non far emergere Romano che ha tutte le caratteristiche per ottenere il miglior risultato possibile nel centro destra e soprattutto sarebbe in grado di assumere una leadership nel partito quale contraltare di Cirielli e del suo cerchio magico dei Cangiano, delle Denny Mendez, delle ripudiate Valeria Marini, di Iannone, Cerreto e compagnia

CASERTA  (g.g.) Se non andiamo errati, l’istituto di sondaggi Emg è lo stesso a cui l’ex presidente della casertana calcio, nonché imprenditore salernitano nel settore della sanità convenzionata, Giovanni Lombardi, commissionò, nell’estate del 2022, delle rilevazioni di previsione sul voto delle elezioni politiche in alcuni collegi salernitani dove si eleggeva, col sistema maggioritario uninominale secco a un turno, il candidato più votato. Se non andiamo errati, ma potrebbe non essere così, quel sondaggio riguardava anche la potenzialità dei partiti in Campania o solamente nella provincia di Salerno, tutto sommato non è fondamentale accertare questo dato rispetto al ragionamento che stiamo sviluppando

Giovanni Lombardi ordinò questi sondaggi in funzione della candidatura, in quota Fratelli D’Italia, di sua moglie.  Questo imprenditore, molto  noto a Caserta, per aver allestito una squadra forte con l’obiettivo di cogliere la promozione in serie B, prospettiva resa possibile dall’acquisto di giocatori quotati che avevano militato e che avrebbero militato successivamente in serie A, e dal fatto che alla fine del girone d’andata la Casertana era prima in classifica con 5 punti di vantaggio sulla seconda, è un salernitano doc. Non proprio di Salerno capoluogo ma della provincia dove ha investito soldi per lo sport anche nella  squadra di basket di Scafati  che oscilla tra i campionati di serie A1 e serie A2

Lombardi è dunque una persona che ha aderito a Fratelli D’Italia e che a Fratelli D’Italia resta vicino. Quei sondaggi apparvero lineari perché lineare era la domanda che veniva posta. Il fatto che li conducesse l’istituto Emg ci indusse a pensare che questa fosse un’azienda di cui Fratelli D’Italia si fidava

E allora quando abbiamo letto in questi giorni certi dati strani usciti proprio dal sondaggio di Emg ci siamo ricordati subito di questa circostanza. Intanto, ci siamo insospettiti di fronte alla relazione tra il committente del sondaggio e l’utilizzatore dello stesso: sondaggio commissionato dalla Emg a se stessa allo scopo di pubblicarlo. Solo considerando quelli che a nostro avviso cono fattori retrostanti possono spiegare quale possa essere l’interesse di un istituto di sondaggio di far uscire dei numeri su ipotetici candidati a presidente della regione della coalizione di centro destra proprio mentre il leader campano di questo partito, Edmondo Cirielli, colonnello dei carabinieri che durante la pensione è diventato Generale di Brigata, non prima, fa letteralmente il pazzo non tanto per imporre se stesso, il suo nome, ma per combattere, per colpire, quello di Giosy Romano sembra a dir poco sospetto. E allora ci viene il dubbio che Emg abbia commissionato a se stesso il sondaggio solamente sulla carta e dietro al medesimo ci sia proprio Edmondo Cirielli

Manco a dirlo, se lo andate a cercare e a leggere, il nome di Giosy Romano, quello largamente meno in grado di agganciare mondi di centro, di rendere certa l’adesione alla coalizione di centro destra del partito di Azione di Carlo Calenda, quello in grado di costituire più liste civiche trattandosi tutto sommato di un civico arrivato nell’area di governo per il modo con cui ha gestito la Zes ossia le cosiddette zone economiche speciali, ossia le aree in cui le aziende possono investire ricevendo grandi facilitazioni fiscali e una decisiva velocizzazione delle pratiche burocratiche dove lo aveva voluto fortemente il governatore Vincenzo De Luca e dove lo ha voluto, in fase di unificazione di tutte le Zes esistenti in Italia,  per una semplice valutazione meritocratica, rarissima di questi tempi, l’allora ministro delle regioni e dei rapporti con l’Europa Raffaele Fitto, prima che questi lasciasse quel dicastero per occupare un posto di commissario nella Commissione europea.

Non c’è gara, e gli osservatori della politica intellettualmente onesti lo sanno bene, sul grado di attrazione delle aree di centro e anche di quelle che hanno militato con De Luca in questi anni. Giosy Romano ne è capace e possiede evidenti potenzialità anche per essere stato – non sappiamo se lo è ancora- presidente dell’ Asi di Napoli che non ha certo gestito, come al contrario ha fatto la sua collega Pignetti, che non a caso oggi è pappa e ciccia con Cirielli, ha gestito l’ Asi di Caserta

Verrebbe da dire, anzi di viene da dire, ai vari Cirielli, Antonio Iannone, Gimmi Cangiano, Marco Cerreto, Michele Schiano etc se volete farvi fare i sondaggi farlocchi, almeno fateveli fare bene. Se mettere al 5% di gradimento di Romano e al 3% Gianpiero Zinzi cioè le due persone invise da Cirielli e il suo gruppo, non ci crede nessuno. Per di più esponente  di presone che hanno importanti incarichi istituzionali e che rischiano dopo di creare un cortocircuito  tra loro, incarichi che svolgono, e quella parte del governo formata da Lega e Forza Italia che ieri, avendo capito il trucco ha immediatamente preso posizione con due comunicati stampa ufficiali dello stesso Zinzi e del coordinatore regionale di Forza Italia Fulvio Martusciello il quale, da vero maestro di queste “farloccate” si sarà fatto un sacco di risate quando ha letto i risultati del sondaggio targato Cirielli e fatto ad uso e consumo negli interessi di quest’ultimo. Naturalmente è proprio Cirielli che svetta in testa. Poi per non far vedere ci hanno infilato anche altri nomi tipo quello di Mara Carfagna ugualmente con una percentuale significativamente alta.

Intanto, le elezioni regionali orfane di Vincenzo De Luca ridurranno significativamente il peso del candidato presidente. Tra le altre cose non è che dall’altra parte si candidino le buonanime di Adenauer, De Mita o Berlinguer. Si candida Roberto Fico ossia il presidente della Camera più anonimo della storia, finanche più anonimo della totalmente sconosciuta Irene Pivetti che il Bossi in canottiera e in gran tiro del 1994 tirò fuori dalla sua ampolla magica di Pontida

La partita si giocherà sulle liste. Sulla loro quantità e sulle qualità elettorali di chi vi farà parte. E da questo punto di vista non c’è gara tra il civico Giosy Romano in grado di pescare pesantemente nell’area di centro ed ex deluchiana ed Edmondo Cirielli uomo in teoria di destra, ma soprattutto chiuso in un meccanismo che ha costruito volontariamente, in modo da non essere mai offuscato,  e comprendente, diciamocela tutta, molti ronzini e zero cavalli di razza.

Cirielli sa bene che perderebbe sicuramente le elezioni regionali. Ma a questo punto il suo problema che trasforma nel suo obiettivo è quello di non far candidare Giosy Romano. Ed ecco perché strumentalizza nomi di rettori universitari, ma anche quello della Carfagna sua avversaria storica nell’area salernitana. Della serie: Vanno bene tutti tanto io sono sicuro che si perde eccetto Giosy Romano. Questo ragionamento è frutto di una visione iper cinica della politica. A Cirielli non frega nulla se il centro destra perde le elezioni regionali. Ma siccome Giosi Romano non è uno sprovveduto, siccome Giosi Romano, anche se perdesse, sarebbe un buon perdente proprio per la sua capacità di costruire molte liste civiche, va da se che, non essendo il Romano uno sprovveduto anche dal punto di vista della conoscenza, della politica, delle sue liturgie, del modo con cui questa viene condotta in Campania, avendo avuto Giosi Romano esperienze solide sia in Forza Italia in passato sia, ma in questo caso solo come tecnico, nell’area di De Luca con il quale costruì anche una lista civica nel 202°, insomma siccome Giosi Romano riassume in se queste caratteristiche, non c’è dubbio che diventerebbe, anche dall’interno del consiglio regionale, da leader dell’opposizione, un punto di riferimento del partito di Fratelli D’Italia come alternativa al circuito chiuso, al cerchio magico dei mediocri costruito da Edmondo Cirielli. Ecco i motivi della pubblicazione del sondaggio farlocco