ELEZIONI COMUNALI A CASERTA Vignola frena: serve un’alleanza più ampia

21 Giugno 2021 - 22:14

Al penalista il sostegno di “Speranza per Caserta” ed “Io firmo” mentre si defila “Caserta decide”. Il raggruppamento aspetta i 5 Stelle: “La frammentazione determina la sconfitta”

 

CASERTA (rita sparago) E’ cauto Romolo Vignola. Sarà deformazione professionale o semplicemente la necessità di conoscere il numero delle liste ed i nomi di coloro che andranno a comporle, fatto sta che oggi pomeriggio a “Il cortile” l’atmosfera non sembrava particolarmente rilassata.  O meglio, si è andata via via rasserenando. L’avvocato casertano, che già nei giorni scorsi aveva dato la sua disponibilità a candidarsi a sindaco della città capoluogo, agli iscritti e simpatizzanti di “Speranza per Caserta” ed “Io firmo” che si sono ritrovati nel locale di via Galilei è parso determinato, soprattutto a  definire la squadra che sosterrà la sua discesa in campo. “Il presupposto della mia candidatura è l’alleanza di questo polo alternativo al centrodestra ed al centrosinistra. Devo registrare che le condizioni iniziali sono venute meno”. Il riferimento è a “Caserta decide” (lista che sostiene la candidatura a sindaco di Giovine) che in primo momento si era detta pronta ad aderire al raggruppamento ma che nella mattinata ha, invece, fatto dietrofront. “La frammentazione determina inesorabilmente la sconfitta, favorisce gli altri e rende la lotta impari. So bene che in una battaglia si può vincere o perdere, ma quantomeno si perde con l’onore delle armi”. Poco avvezzo al “politichese”, Vignola ha poi cercato di tranquillizzare i presenti: “La mia disponibilità c’è, ma su presupposti concreti. Le attestazioni di stima devono tradursi in consenso e per far questo il progetto deve essere ampio”.

Finora, invece, il progetto è sostenuto solo da “Speranza per Caserta” ed “Io firmo”, mentre si attende di conoscere la posizione del Movimento 5 stelle che fa capo al parlamentare Antonio Del Monaco. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, ha ribadito il suo no al sostegno dell’uscente sindaco Carlo Marino. Una posizione che è stata rappresentata allo stesso Giuseppe Conte ma, al momento, il tavolo romano non si è ancora pronunciato. I pentastellati casertani, in ogni caso, sembrerebbero sempre più propensi a tornare alle origini movimentiste, soprattutto alla luce della candidatura a sindaco di Gianpiero Zinzi, sostenuto dal centrodestra. L’uscente Carlo Marino, che era certo di vincere al primo turno oggi, con la discesa in campo del capogruppo regionale della Lega già presidente della Provincia di Caserta, inizia a dubitare del risultato elettorale. I 5 stelle lo sanno bene e potrebbero ‘approfittarne’ per defilarsi ed evitare – in caso di vittoria di Zinzi – la debacle che investirebbe inevitabilmente il Partito democratico ed il centrosinistra. Vignola, quindi, potrebbe ottenere il sostegno del movimento di Grillo ed, in tal caso, la sua squadra si rafforzerebbe.

A fare da padrone di casa oggi pomeriggio a “Il cortile”, Michele Miccolo. Tanti anche i colleghi avvocati che hanno fatto sentire il loro sostegno a Vignola. Ma c’erano anche gli ex consiglieri comunali Arturo Di Palo (in un primo tempo indicato quale candidato a sindaco da “Io firmo”) e Alessandro Barbieri, l’architetto Raffaele Cutillo, i consiglieri uscenti di “Speranza per Caserta” Francesco Apperti e Norma Naim. Di Palo ha invitato Vignola a “non demordere”, mentre Apperti ha sottolineato che nel 2016 “Speranza per Caserta” ottenne 7400 voti e che già in quella tornata elettorale furono tante le liste che, dopo vari tira e molla, arrivarono a definire un’alleanza. “Sono certo – Vignola ha infine tranquillizzato gli astanti – che nei prossimi giorni avremo modo di ridiscutere. Sono onorato che tanti amici abbiano voluto fare il mio nome senza che io l’avessi chiesto. Spero di essere all’altezza”.