ELEZIONI POLITICHE TRA 12 MESI. Tutti i collegi casertani. Ecco dove saranno collocati, uno per uno, i 104 Comuni della provincia

3 Aprile 2022 - 12:41

PRIMA PARTE, CAMERA DEI DEPUTATI. La riduzione del numero di deputati, che passano da 630 a 400, ha determinato la necessità di rivedere sostanzialmente, i perimetri elettorali. La nostra provincia condividerà con quella di Benevento un collegio plurinominale proporzionale e in più esprimerà due deputati in altrettanti collegi maggioritari. In un terzo collegio andranno gli ultimi 28 comuni, quelli matesini e del medio Volturno

 

 

CASERTA – Di qui ad un anno si terranno le elezioni politiche.

La scadenza naturale della legislatura cade il 4 marzo.

Fu questo, infatti, il giorno, in cui si tenne la passata consultazione per l’elezione dei parlamentati, che allora erano 630 per la Camera e 315 per il Senato.

Probabilmente si andrà un po’ più in là, ma non si potrà superare il mese di aprile, massimo la metà del maggio 2023.

È opportuno da parte nostra, dato che già se ne comincia a parlare, incardinare qualche punto fermo, partendo dai Collegi, modificati sostanziosamente a seguito del referendum del 20-21 settembre 2020, con il quale è stata confermata la legge di riforma costituzionale che ha ridotto di un terzo il numero dei deputati e dei senatori.

Per cui, gli italiani saranno chiamati a eleggere non più 630 deputati, ma 400, e non più 315 senatori, bensì 200.

Il numero complessivo dei parlamentari eletti passerà quindi, dai 945 attuali ai 600 della prossima legislatura.

Va da sé che, geograficamente, il governo ha dovuto diluire, allargare i perimetri dei collegi.

Senza allungare troppo il discorso, vi diciamo che, per quanto riguarda la Campania e la provincia di Caserta in particolare, le circoscrizioni saranno due, quelle classiche denominate “Campania 1” e “Campania 2”.

La circoscrizione di Campania 1 esprimerà due collegi plurinominali, liste di partito che si voteranno individualmente, che quella di Campania 2 esprimeranno e che garantiranno a ogni singolo partito (naturalmente quelli con un numero di consensi significativo) di poter scegliere almeno un eletto sicuro nella figura del capolista.
Con la riduzione dei parlamentari nei collegi pluriennali sarà più difficile l’elezione del secondo in lista, mentre dal terzo in poi dovranno sperare che qualcuno tiri le cuoi nel corso della legislatura, dato che per il terzo e il quarto candidato non sarà sufficiente, probabilmente, sempre per effetto della riduzione del numero dei parlamentari, il cosiddetto gioco delle opzioni, attivato dai partiti nel momento in cui inseriscono alcuni candidati in più liste plurinominali, anche collocate in regioni diverse.

Rapidamente, sotto al collegio plurinominali di Campania 1 ci saranno tre collegi maggioritari, che eleggeranno al Parlamento il candidato che avrà preso anche un solo voto in più di tutti gli altri. Sotto al secondo collegio plurinominale  di Campania 1 ci saranno 4 collegi uninominali maggioritari.

Ovviamente, se la ripartizione degli eletti nei collegi maggioritari sarà quella semplicissima di “un voto in più degli altri”, gli eletti nei collegi plurinominali verranno fuori dai soliti complicati calcoli del sistema di ripartizione proporzionale.

Per Campania 1, dunque, ci saranno 7 deputati eletti col maggioritario e ovviamente un numero non ancora determinabile nei collegi plurinominali.

I COLLEGI DI CASERTA

Naturalmente stiamo sempre parlando della Camera dei Deputati. La nostra provincia è compresa nella circoscrizione elettorale n.20, quella di Campania 2, che raccoglie le province di Caserta, di Salerno, di Avellino e di Benevento.

Al pari di Campania 1, anche Campania 2 esprime per la Camera dei Deputati, due collegi plurinominali. Il primo ricomprende il territ0rio a sua volta suddiviso in tre collegi maggioritari.

Ed è questo il collegio plurinominale che riguarda la provincia di Caserta; è questo il collegio plurinominale in cui dovrebbero essere candidati alcuni leader locali dei partiti. Attenzione, però. Il perimetro territoriale di questo collegio plurinominale abbraccia la molto popolosa provincia di Caserta (circa 950mila residenti), ma anche i 300mila della provincia più piccola della Campania, cioè Benevento.

Per cui, non è detto che un personaggio politico come Umberto Del Basso De Caro, già sottosegretario ai trasporti e in gradi di controllare più del 20% dell’assemblea regionale del Pd, non sia il capolista del collegio plurinominale di Caserta e Benevento.

Anche in questo caso, però, ci saranno degli incroci, delle multicandidature in più collegi plurinominali. Per cui, anche il numero 2 che con Del Basso De Caro capolista sarebbe sicuramente casertano, avrebbe fondate speranze di elezione.

I TRE MAGGIORITARI

Arriviamo al clou di questo articolo. Come si diceva, collegati a uno dei due collegi plurinominali in capo a Campania 2 ci sono tre collegi uninominali maggioritari, che sono un’altra cosa rispetto ai pluriennali, dato che si vota con un sistema diverso, ribadiamo vince il candidato che ha raccolto almeno un voto in più di tutti gli altri.

Ciò significa che mentre nelle liste plurinominali proporzionali, i partiti corrono singolarmente, nei collegi maggioritari scenderanno in campo le coalizioni. Ci saranno dunque, sicuramente, un candidato del centrodestra, frutto dell’intesa fra i partiti di Fratelli d’Italia, di Forza Italia, della Lega e delle sigle minori, e un candidato del centrosinistra, in cui stavolta saranno alleati di coalizione il Pd e 5 Stelle.

Il primo collegio maggioritario è denominato Aversa e comprende 52 Comuni. L’elenco completo è in calce.

Spiccano, oltre a quello di Aversa, il Comune di Casal di Principe e quelli del suo circondario.

Il secondo collegio uninominale della Camera fa capo alla città di Caserta.
L’elenco, che ugualmente pubblichiamo in calce, conta 24 Comuni, che sviluppano una densità di popolazione maggiore. E infatti, oltre a Caserta, ci sono Marcianise, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Capua.
Il terzo collegio maggioritario conta 106 Comuni, dunque tutti i 78 della provincia di Benevento più 28 casertani (Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Caiazzo, Capriati al Volturno, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Castello del Matese, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Gallo Matese, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina, Ruviano, San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Sant’Angelo d’Alife, Valle Agricola).

In questi collegi è evidente che i candidati di coalizione arriveranno dalla provincia sannita. Nel collegio di Benevento entrano tutti quelli casertani del Matese, Piedimonte in testa, insieme alla fascia montana fino a Letino e insieme a quelli del medio Volturno, cioè i vari Caiazzo, Alvignano, Ruviano, Piana di Monteverna, Formicola, eccetera. Dedicheremo la seconda parte di questo focus, che andrà in pubblicazione nel pomeriggio o domani mattina, ai collegi del Senato.