ELEZIONI REGIONALI. Federica Turco “manda in bianco” Nicola Caputo che ripiega sulla preside De Girolamo. Tutti gli ultimi movimenti di ITALIA VIVA e NOI CAMPANI
19 Luglio 2020 - 13:30
CASERTA (g.g.) – Nicola Caputo ha ufficializzato in pratica la candidatura di Bernarda De Girolamo, preside del Galilei di Piedimonte Matese, subito dopo aver appreso della chiusura della trattativa tra la lista De Luca e Federica Turco, la quale, grazie all’incredibile sostegno di un Luciano Sagliocco che pende letteralmente dalle sue labbra, è riuscita ad infilarsi nella lista del presidente alla fine di un’operazione di cui poi spiegheremo tutti i dettagli.
A questo punto, per chiudere la lista di Italia Viva manca un solo nome, quello di un maschio. Ha girato quello del consigliere comunale di Aversa Mariano Scuotri, ma al momento si tratta di una possibilità e non di una certezza. Comunque, venerdì prossimo, 24 luglio, la lista dei renziani dovrebbe essere ufficializzata e così si capirà se Caputo manterrà fede all’impegno preso di non candidarsi direttamente o se, invece, come qualcuno ancora ipotizza, scenderà in campo direttamente, ipotecando a quel punto la prima posizione, quella del più votato, nella lista di Italia Viva.
Ricapitolando: già in campo sono Enzo Santangelo, il consigliere comunale di Caserta Pasquale Antonucci, l’ex sindaco di Marcianise Filippo Fecondo, Pietro Smarrazzo di Parete, molto inserito negli ambienti accademici dell’Università Vanvitelli.
Sul quinto nome maschile c’è questa ipotesi Scuotri, ma fino a venerdì qualcosa può sempre accadere.
Per quel che riguarda le candidature femminili, tutto definito: correranno Raffaella Zagaria di Casapesenna, reduce da anni un po’ ballerini tra centrodestra, centrosinistra eccetera, Luigia Martino, consigliera comunale a Parete e, come scritto all’inizio, Bernarda De Girolamo, che va a completare un poker di candidati dell’area Matesina, tre nel centrosinistra e uno nel centrodestra. Un quartetto che promette di darsene di santa ragione (elettoralmente parlando), comprendente l’assessore regionale Sonia Palmeri, la citata De Girolamo, Gianluigi Santillo in quota Mastella, nella lista di Noi Campani, e Michela Visone, l’alifana in campo per la Lega.
La discesa in campo della De Girolamo depaupera, almeno in piccola parte, il pacchetto elettorale di Clemente Mastella, alle cui posizioni, la dirigente scolastica del Galilei è sempre stata vicina. Santillo, quindi, non potrà contare su questi voti.
Ora affrontiamo velocemente i nodi, pochi per la verità, riguardanti la menzionata compagine di Noi Campani. Alla luce dell’esperienza delle scorse elezioni, e tenendo conto che tutte e tre le candidate donne, cioè il medico marcianisano Maria Luigia Iodice (Mastella), la consigliera comunale di Caserta Liliana Trovato, Caterina Sagliano, si candidano per concorrere all’elezione e non per supporto di qualcuno, l’uso della cosiddetta bicicletta e cioé dell’accoppiate di preferenza sarà fatto in maniera molto più limitata rispetto alle ultime due elezioni regionali. Questo ovviamente indurrà i candidati maschi a ragionare quasi solamente sui propri voti, anche perché ci sembra difficile che Luigi Bosco, il quale aspira a diventare assessore regionale, possa articolare una strategia tale da utilizzare le sue due candidate, cioè la Trovato e la Sagliano, in funzione gregaria cioè in supporto a qualcuno dei 4 candidati al maschile a lui legati, che sono il sessano Massimo Schiavone, Steve Stellato, il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa e il figlio dell’ex sindaco di Aversa Orlando De Cristofaro, che in questo modo si riunisce nella stessa coalizione a quella Federica Turco, che suo padre silurò dalla carica di vice sindaco, decretando la rottura dell’intesa con Noi Aversani, movimento sostituito dai ribaltonisti Rosario Capasso ma soprattutto Giovanni Innocenti.
Ma qui siamo al quarto stadio della braciola, a cui dedicheremo un articolo ad hoc per il teatro aversano.