“Emergenza rifiuti voluta da politici per favorire il clan Belforte”

28 Gennaio 2020 - 09:30

MARCIANISE – Dalle relazione semestrale della Dia emerge che agli appalti sullo smaltimento illecito dei rifiuti sono stati aggiudicati al clan Belforte di Marcianise, attraverso la cosiddetta emergenza, con la “complicità del mondo imprenditoriale e politico”. Il dato è registrato dagli inquirenti: “Anche altri gruppi casertani, come il clan Belforte di Marcianise, sono stati coinvolti in indagini sullo smaltimento illecito dei rifiuti. In questo caso le investigazioni hanno accertato complicità con il mondo imprenditoriale e politico che hanno consentito al sodalizio di aggiudicarsi servizi di raccolta dei rifiuti in diversi comuni del casertano, senza che venissero rispettate le procedure di evidenza pubblica” si legge nel dossier della Dia.

“Le investigazioni hanno rivelato come l’affidamento sia spesso avvenuto (e prorogato) invocando, proprio come accaduto in Campania, una situazione emergenziale – spesso, peraltro, non debitamente giustificata od addirittura apparentemente “provocata”- ed attraverso la collaborazione, volontaria o condizionata, dei cosiddetti colletti bianchi: amministratori, funzionari e dipendenti pubblici, tecnici, imprenditori, professionisti, non organici all’organizzazione criminale, ma che comunque contribuiscono a realizzare strategie operative per favorire ed accrescerne le attività.”