Enrichetta Vallone, moglie di Antonio Iovine o’ ninne, chiesta super condanna. I numeri dell’Appello per lei e altri 4

15 Settembre 2018 - 10:49

SAN CIPRIANO D’AVERSA (TP) – Dieci anni fa, con quella che fu denominata “operazione Galassia”, fu inferto un colpo durissimo agli interessi economico-criminali alla fazione di Antonio Iovine, detto o’ ninne, del clan dei Casalesi.

Il 26 maggio 2008 furono eseguiti 53 ordini di custodia cautelare. Tra questi, manette anche alla moglie del boss. Da quel giorno Iovine capì che per lui era iniziata la parabola discendente. Comprese che un giorno o l’altro avrebbe dovuto alzare bandiera bianca, visto che quel giorno gli furono tagliati sostanzialmente i viveri. Due anni e mezzo dopo Iovine fu catturato.

Tanto veloce ed efficiente fu quel blitz, quanto lenti i tempi della giustizia nel nostro paese. E allora, due lustri dopo, durante l’11esimo anno a partire da quella data, siamo ancora qui a scrivere della requisitoria del processo di appello collegato all’operazione Galassia.

Ieri, la Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli ha iniziato la sua lunga requisitoria, che terminerà il prossimo 16 novembre. Formulate le richieste per 5 imputati; gli altri 40 le conosceranno in autunno.

Per la già citata moglie del boss, Enrichetta Avallone, chiesti 12 anni; per Garofalo chiesti 4 anni; per Armando Di Chiara chiesti 7 anni; per Del Frate chiesti 7 anni; per Giuseppe Di Chiara chiesti 5 anni.