ESCLUSIVA. ALLA REGGIA SI RUBA SENZA DISTURBO. Ignoti portano via un pezzo del pavimento storico

17 Marzo 2023 - 19:48

CASERTA (p.m.) – Se vogliamo, la questione è semplice. Alla Reggia di Caserta, per le cause nazionali e locali che tante volte abbiamo analizzato e che sono tuttora motivo di forti contrasti sindacali che certamente non giovano, non c’è modo di potenziare il personale addetto alla vigilanza. I custodi si sono venuti riducendo nel corso del tempo per effetto di numerosi pensionamenti, che, per quanto di scadenza ben nota, non sono stati compensati con nuove assunzioni.

A livello nazionale non vengono banditi sufficienti concorsi per ripianare gli organici. Localmente, nonostante l’autonomia dell’ente museale, non si fa adeguato ricorso ai servizi suppletivi pure possibili.

Dunque, le soluzioni a questo grave problema non possono essere che due.

Mantenere aperto tutto il complesso monumentale arrangiandosi con le risorse degli uomini disponibili, ma a discapito del suo pieno controllo. Oppure, e siamo alla seconda delle opzioni, limitare le aperture di ambienti e spazi del monumento in proporzione alle unità del personale di custodia disponibili e secondo un indice che ne garantisca l’effettiva sicurezza. Molto semplicemente, non più di tot sale o aree affidate alla sorveglianza di ciascun dipendente.

Come sanno i lettori, a palazzo reale si è scelta la prima strada, come dimostrato anche dal caso ultimo degli appartenenti di un’associazione di volontariato impiegati avventatamente qualche domenica fa per evitare la chiusura alle visite di parte degli appartamenti storici.

Ora, un nuovo episodio sancisce vieppiù il rischio di questa prassi.

loading="lazy" decoding="async" class="wp-image-184267 alignleft" src="https://casertace.net/wp-content/uploads/2023/03/Schermata-2023-03-17-alle-15.04.25-169x300.png" alt="" width="374" height="664" srcset="https://casertace.net/wp-content/uploads/2023/03/Schermata-2023-03-17-alle-15.04.25-169x300.png 169w, https://casertace.net/wp-content/uploads/2023/03/Schermata-2023-03-17-alle-15.04.25-282x500.png 282w" sizes="(max-width: 374px) 100vw, 374px" />Nella serata di ieri, è stata constatata la sparizione di una mattonella del pavimento della sala Joli.
Agli addetti ai controlli, accortisi del fatto, non è rimasto  che segnalarlo alla direzione museale. Fino a stamattina non si è saputo chi e come abbia potuto asportare il cotto.

L’ipotesi più sostenuta è quella di un furto di spavalderia ad opera di uno studente delle scolaresche che a cascata stanno arrivando a Caserta in questi giorni.

Tra gli stessi addetti è esclusa la remota possibilità che il manufatto sia stato rimosso per qualsiasi ragione da altro personale della Reggia, perché in tal caso sarebbero stati diramati degli avvisi e posto in sicurezza il passaggio.

Trovandoci a parlare di palazzo reale, ci soffermiamo anche sulla raccolta differenziata che da qualche tempo vi si farebbe. Nei giorni scorsi, sui principali social cittadini sul monumento, abbiamo letto di qualcuno che dubitava della reale separazione dei rifiuti all’atto della raccolta, sostenendo di aver assistito a manovre strane in proposito.

Manco a farla apposta, ci sono arrivate le foto che pubblichiamo relative proprio allo svuotamento dei cestini, che a detta della nostra fonte dimostrerebbero l’assunto.

Le presentiamo sapendo noi stessi che possono essere immagini equivocabili, ma ci offrono la possibilità di invitare magari ad un maggior controllo in proposito.