VILLA LITERNO (TP) – Dodici le condanne inflitte dal gup Linda D’Ancona, dopo la richiesta di rito abbreviato per il gruppo emergente accusato a vario titolo di estorsione a nome del clan dei Casalesi ai danni di imprenditori della zona di Villa Literno, agro aversano e Giugliano.
Le pene più alte sono stati inflitte ai capi promotori:
9 anni a Oreste Reccia e 8 anni ad Antonio Ucciero, miravano alla riconquista dei territori dell’agro aversano. C’erano state spedizione punitive ai danni di chi non pagava il pizzo, però tutto è venuto a galla e sono stati arrestati.
Ecco le altre condanne: 6 anni per Remigio Testa, 4 anni per Marco Testa, 3 anni per Luigi Annibale, 3 anni per Mariano Vitolo, 4 anni e 8 mesi per Giuseppe Muto, 3 anni 6 mesi anni per Vincenzo Arrichiello, 3 anni per Raffaele Granata, 3 anni per Luciano Carpiniello, 3 anni per Emilio Mazzarella, 4 anni e 8 mesi per Gianluca Alemanno. C’era anche Vincenzo Ucciero tra gli imputati che ha chiesto il rito ordinario.
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