Falsi certificati per truffare le assicurazioni, sospeso il medico coinvolto della maxi inchiesta

30 Ottobre 2023 - 16:19

Per un anno non potrà esercitare la professione.


MARCIANISE/CAPUA. E’ giunta, infine, anche la la sospensione, da parte dell’Asl di Caserta, per Umberto Laurenzo, il medico dell’ospedale “Anastasia Guerriero” di Marcianise, coinvolto nell’inchiesta sulle truffe assicurative. Laurenzo, dunque, non potrà esercitare la professione medica per un anno; questa la disposizione del manager dell’Asl di Caserta, Amedeo Blasotti.

Nell’ordinanza firmata dal gup Fabrizio Finamore del tribunale di Napoli, è emerso che il medico, nato a Capua e residente a Curti, è accusato di associazione a delinquere, assieme ad altri 11 soggetti, oltre ad una ventina per i quali gli investigatori hanno aperto un altro filone di indagine, finalizzata, scrivono dal tribunale partenopeo, alle truffe assicurative con fraudolento danneggiamento di beni assicurati e ricorso a certificati medici falsi, riciclaggio, indebita percezione del reddito di cittadinanza e furto aggravato. Pe la procura, Laurenzo avrebbe scritto di suo pugno certificati medici fasulli, segnalando lesioni e ferite che il paziente non avrebbe subito, al fine di truffare l’assicurazione.

A seguito di questa inchiesta sono finiti in carcere il 39enne Angelo Guarino, genero del boss Pasquale Puca detto «Pasqualino o minorenne»; ai domiciliari Giuseppe Guarino, 38 anni, ritenuto l’organizzatore con il fratello delle truffe assicurative, insieme a Filomena Palmisano, 58enne, tecnico radiologo del centro medico Cma di Napoli, dal quale partiva la documentazione sanitaria (in particolare risonanze magnetiche) che attestavano lesioni mai subite dai protagonisti dei falsi incidenti.