FATTURE FALSE per frodare il fisco. In 30 a rischio processo
23 Dicembre 2022 - 10:32
Secondo la Procura 13 di questi hanno fatto parte di un’associazione a delinquere
SANTA MARIA CAPUA VETERE – Ha preso il via ieri l’udienza preliminare che vede coinvolti trenta imputati. L’inchiesta ha puntato a smantellare una presunta organizzazione messa in piede per frodare il fisco attraverso l’emissione e l’uso di fatture per operazioni inesistenti, al fine di riciclare denaro. A fare parte dell’ipotizzata associazione a delinquere Germana Mercurio, 39enne di Santa Maria Capua Vetere, Nicola Conforti, 63enne di Napoli, Andreina Musone, 48enne di Marcianise, Fabio Salzano, 41enne di Napoli, Luciano Golino, 48enne di Formia, Laura Spalletti, 40enne di Bolzano, Patrizia Della Fornace, 66enne di Roma, Stefano Carillo, 45enne di Napoli, Roberto Tavano, 44enne di Curti, Salvatore Gioielli, 66enne di Quarto, Vanessa Cesario, 29enne di Aprilia, Danilo Sales, 34enne, Zahariea Bosco 50enne, entrambi di Napoli.
Danilo e Carlo Sales, la posizione di quest’ultimo è stata stralciata, entrambi consulenti fiscali presso la società Karmar, sarebbero stati al vertice della presunta associazione. A rischiare il processo anche Luigi Cestrone, 59enne di San Prisco, insieme ad altri 16 imputati, non facenti parte, secondo la Procura, della gang ma attraverso le loro società si sarebbero resi responsabili dell’emissione di fatture false finalizzate a frodare il fisco e al riciclaggio. Si tornerà in aula, per completare l’iter preliminare, nei primi mesi del 2023.