FOTO E VIDEO. CASERTA. INCREDIBILE. Ecco cosa si sono inventati stavolta al comune per non pagare i danni al titolare del bar preso in pieno da un albero

24 Ottobre 2022 - 11:17

Che se fosse la prima volta da palazzo Castropignano si utilizza un fantasioso metodo di racconto dei fatti, ci potrebbe anche stare. Ma qui si tratta del secondo caso in un anno nel quale un danno evidente, legato al crollo di un albero in strada, viene trattato allo stesso modo della denuncia della ruota sgonfiata in una buca. Il copia-incolla e una probabile mancata attenzione di Massi ci “regala” un’altra eccentrica determina

CASERTA (l.v.r.) – È successo di nuovo. Già lo scorso mese di febbraio il comune di Caserta aveva pubblicato una determina dai contenuti quanto meno discutibili, per qualcuno esilaranti, relativamente alla

richiesta di risarcimento danni del proprietario di una vettura presa in pieno da un albero durante l’ondata di maltempo che aveva colpito la città capoluogo il 3 novembre 2021.

In quel caso, per motivare l’affidamento della difesa dell’ente all’avvocato comunale Lidia Gallo contro la richiesta risarcitoria, l’atto a firma del segretario comunale Salvatore Massi spiegava come ci fossero dei “presunti danni subiti dall’autovettura” che sarebbero stati causati – e qui si raggiungevano vette incredibili di fantasia – “assertivamente da una caduta di un grosso albero”.

In pratica, il fatto che l’albero fosse crollato sulla vettura era un’opinione e la richiesta sarebbe stata “generica e non sufficientemente documentata”.

Che ci può anche stare, se non fosse che sono ancora online foto e video dell’impatto e quel che resta di questa Peugeot di colore blu è presente negli archivi di tutti i giornali locali e regionali (GUARDA QUI FOTO E VIDEO).

Ora, a otto mesi di distanza da quell’eccentrica determina, ne arriva un’altra.

Si tratta, questa volta, dei danni causati dalla violenta pioggia che lo scorso agosto ha visto finire al centro dei resoconti post maltempo il bar tabacchi Della Torre di via Roma.

Sempre il crollo di un albero; sempre, quindi, qualcosa legato soprattutto alla mancata manutenzione del verde in città, causa principe dell’andar giù decine di piante alle prime piogge, aveva causato dei danni all’esterno del locale, come si può vedere dalla foto che apre l’articolo.

Leggendo i resoconti giornalistici dell’agosto scorso, poi, notiamo anche la presenza di due persone ferite, con l’ambulanza che aveva raggiunto il bar. E pure questo si vede chiaramente dall’immagine (CLICCA PER VEDERE FOTO E VIDEO DELLO SCORSO AGOSTO).

Ora, sarebbe interessante capire la motivazione per cui il comune di Caserta scrive “presunti danni“. Qui pare evidente, invece, che i danni sono tutt’altro che presunti.

E il crollo dell’albero, definito “assertivo“, è in realtà un evento chiaramente avvenuto e documentato, anche perché, di solito, tendenzialmente, per abitudine, quando cade un albero, le persone attorno se ne accorgono, oltre a rischiare facilmente di farsi male restandoci sotto.

Ma per il segretario comunale Massi è tutto relativo.

Un albero caduto può anche essere un’opinione, può anche non essere caduto, i danni possono esserci, ma possono anche non esserci, nonostante ci siano delle prove di quello che è successo.

E anche in questa determina, che potete leggere per intero in calce all’articolo, viene segnalato come le richieste di risarcimento danni, ovvero questa qui dell’albero caduto sul bar di via Roma, insieme ad altre tre relative a incidenti causati da una buche sulle strade del capoluogo, sono “generiche e non sufficientemente documentate”.

Ora noi non sappiamo se i tre casi risarcitori relativi a danni subiti ad auto e moto segnalati nella determina siano realmente accaduti, anche se, in considerazione della situazione terrificante delle strade di Caserta, li riteniamo probabili, ma inserire anche il caso dell’albero crollato su via Roma come un fatto non sufficientemente documentato, nonostante ci siano foto, con addirittura un intervento del 118, non pare un modo decente di gestire l’ordinaria amministrazione della città. Si tratta, potremmo dire, di rispetto del decoro amministrativo.

A questo punto, avendo in mente anche il caso del febbraio scorso, ci viene da chiederci se il segretario comunale legga quello che poi effettivamente firma.

Ci permettiamo di porci tale dubbio ciò perché, come detto, è il secondo caso in pochi mesi dove un evento meteorologico avvenuto in maniera lampante, sotto agli occhi di decine di persone, corroborato da foto e video facilmente reperibili, viene trattato alla stregua della dichiarazione dell’automobilista che, vistosi danneggiata una ruota o una parte autovettura in strada, decide, a torto o a ragione, di farla pagare al comune.

Adesso dobbiamo solo cercare di capire cosa avverrà davanti al giudice di pace di Caserta, corte adita dal proprietario del bar.

E chissà se l’avvocato comunale Lidia Gallo riuscirà a dimostrare che l’albero crollato, i danni al bar e l’ambulanza accorsa a soccorrere i due feriti siano stati qualcosa d’immaginario e non un fatto avvenuto.