FOTO. LA RETATA DI LUSINI&CO. Sequestrati anche gli appartamenti in costruzione dell’imprenditore marito della notaia di AVERSA e il cosiddetto Parco Iris

12 Novembre 2024 - 12:24

Frutto delle concessioni illegali ottenute dall’ufficio Tecnico del Comune di Teverola nell’ambito della cosiddetta lottizzazione Schiavone

TEVEROLA – Tra gli indagati dell’ordinanza eseguita stamattina, che ha portato all’arresto ai domiciliari, tra gli altri, dell’ex sindaco di Teverola Biagio Lusini, c’è anche l’imprenditore Giovanni Miniero di Aversa, del quale ci siamo ampiamente occupati in un articolo pubblicato lo scorso 23 ottobre, che potrete leggere CLICCANDO QUI.

Stamattina, i Carabinieri del Reparto Investigativo del gruppo di Aversa hanno anche proceduto al sequestro degli stabili in costruzione, frutto delle concessioni illegali ottenute dall’ufficio Tecnico del Comune di Teverola nell’ambito della cosiddetta lottizzazione Schiavone.

Una genesi, quella dei permessi a costruire, molto complicata, visto e considerato che, dalle inequivocabili parole intercettate nell’auto di Biagio Lusini Miniero, marito del notaio ugualmente aversano, ma con studio a Piedimonte Matese, Giovanna Paciello, ha pagato mazzette all’allora sindaco di Teverola Barbato, anche lui arrestato ai domiciliari.

Nonostante ciò, le concessioni non erano arrivate e questo aveva innescato la dura reazione di Biagio Lusini che, addirittura, aveva anticipato di tasca sua la cifra di 5mila euro a Barbato. Ciò accadeva in uno scenario in cui Lusini, dominus dell’intera operazione, attendeva di inserire, a capo dell’Ufficio Tecnico, una persona di sua stretta fiducia, ossia quell’Alessandro Pisani figlio di Teresa La Palomenta – mamma e figlio sono entrambi indagati – attuale compagna di Gennaro Pitocchi, fino a stamattina intoccabile ingegnere al centro di mille trame in decine di uffici tecnici tra l’agro aversano e i Comuni del Nord napoletano, pure lui ridotto ai domiciliari dall’ordinanza del Gip di Aversa.

Oltre al palazzo in costruzione, che potete vedere nella foto di questo articolo, i Carabinieri hanno provveduto anche al sequestro del cosiddetto parco Iris, riconducibile ad Angelo Morra, altro pezzo da 90 del mattone teverolese e non solo, per il quale il gip ha firmato un’ordinanza di obbligo di dimora a Teverola.

Morra è uno dei soci storici di Biagio Lusini, che noi classifichiamo sempre come ex sindaco e politico ma che in realtà ha sempre usato la politica per la sua attività di costruttore.

Ciò anche bella lottizzazione Schiavone, dove ha fatto irruzione una società in cui, sfrontatamente, ha inserito il figlio.