L’omicidio del fratello del boss. “Autorizzai il delitto, ma Verde fece tutto da solo”. Il racconto di Nicola Schiavone

13 Giugno 2019 - 10:45

CESA – Nicola Schiavone ha parlato ai magistrati anche dell’assassinio di Michele Caterino, fratello del boss Nicola detto ‘o cecato. Le sue dichiarazioni hanno portato, due settimane fa, all’esecuzione di tre arresti a Cesa (LEGGI QUI).

Sul finire del 2005 Alberto Verde venne picchiato dal gruppo dei Caterino, così come racconta Nicola Schiavone, neo collaboratore di giustizia: “Venne prelevato a Cesa e portato da Nicola e Michele Caterino. Gli venne imputato di essere troppo vicino a Nicola Mazzara, anche se i Mazzara sono stati sempre ambigui con noi: quando venivano a Casale si facevano accompagnare dai Bidognetti”.

Quella “lezione” data a Verde fu uno sgarro per il giovane Schiavone, tant’è che qualche giorno dopo ci fu una riunione tra lui e il boss di Cesa Nicola Caterino: “Caterino disse di averlo fatto picchiare perchè troppo vicino a Verde. Promisi a Verde che gli avrei fatto ammazzare Caterino e gli chiesi sei mesi dopo di organizzare l’agguato, ma Verde agì da solo ammazzando Caterino”.

Per questo motivo, il figlio di Sandokan non è stato indagato nel procedimento che ha portato agli ultimi arresti tra i membri della malavita di Cesa.