FRIGNANO. L’avvocato aversano Antonio Romano becca un incarico dal comune di quasi 9 mila euro. Lucio Santarpia è un suo cliente e questo non è bello
17 Marzo 2025 - 19:34

FRIGNANO (Federica Borrelli) – Nell’ultimo articolo, da noi pubblicato, riguardo il contenzioso legale che coinvolge il Comune di Frignano e la società di telefonia mobile Iliad, avevamo dato spazio sul nostro giornale ad una domanda che stava circolando, di bocca in bocca, in quel di Frignano. A seguito di nuovi sviluppi, quell’interrogativo assume ora una dimensione particolare, in virtù del fatto che – a nostro avviso – i dettagli di cui siamo venuti a conoscenza non sono assolutamente da sottovalutare. Ma prima di ripetere il quesito a cui facciamo riferimento, riavvolgiamo per un attimo il nastro su una vicenda che, al di là dell’aspetto legale, preferiamo trattare tenendo in considerazione i principi dell’etica e tutto quello che può essere ascrivibile alla voce “questione di opportunità”.
Con delibera n.6 del 18 febbraio scorso, il Comune conferiva all’avvocato Antonio Romano dell’omonimo studio legale di Aversa, l’incarico di difendere l’ente nella causa al Tar Campania contro i ricorsi presentati dall’azienda Iliad rispetto alla decisione di voler installare un’antenna in corso Vittorio Emanuele n° 21.
La scelta di aver affidato tale “compito” allo stesso avvocato che è già impegnato nella difesa del Sindaco di Frignano, Lucio Santarpia, proprio nell’annosa vicenda sulla sua incompatibilità, ha fatto storcere il naso a più di qualcuno. Senonché, ad avallare ulteriori perplessità sulla trasparenza dell’operazione, è stata anche un’altra circostanza: quella di non aver voluto indicare nella delibera di approvazione l’importo che avrebbe ottenuto l’avvocato Romano per la sua attività professionale in merito al contenzioso amministrativo contro Iliad.
A distanza di qualche giorno, quei dubbi, sottoposti anche alla nostra di attenzione, hanno assunto nuovi contorni. Poiché, dando infatti uno sguardo alla determina n.31 del 7 marzo 2025, si può ben vedere che la somma del compenso garantito all’avvocato Antonio Romano – precedentemente omessa – ammonta a 8551 euro. Una cifra che, per quanto ci riguarda, sembra spropositata per una causa che non appare di particolare complessità, ma che, come sottolineavamo in qualche articolo precedente, non può far altro che alimentare il fiorire di maldicenze e sospetti tra i cittadini del paese.
Repetita iuvant: non dubitiamo del fatto che il sindaco Santarpia copri personalmente le spese legali legate alla vicenda giudiziaria sulla sua incompatibilità. Ma l’affidamento di incarichi pubblici allo stesso avvocato – già suo difensore – per un altro contenzioso che coinvolge l’ente frignanese, nonché l’elevato compenso che ne deriva, ce lo consentano entrambi i protagonisti di questo articolo, non gioca di certo a loro favore.
Del resto, quegli 8551euro sono pur sempre a carico dei contribuenti frignanesi che avrebbero tutto il diritto di chiedersi – come già stanno facendo – a che scopo i loro soldi vengano spesi.
La domanda, stavolta in versione riaggiornata, ad arcano svelato sul compenso di Romano, è diventata ormai la seguente in paese: è possibile che l’onorario elevato per il contenzioso con Iliad sia in qualche modo legato al fatto che, pur di non pagare l’intera parcella, Santarpia stia utilizzando incarichi pubblici come una sorta di compensazione indiretta?
Fermo restando la legittimità dell’atto in questione, così come indiscussa è la qualità dell’avvocato Romano e del suo studio legale, ribadiamo nuovamente il concetto che già in precedenza avevamo avuto modo di esprimere. Il documento prodotto dal Comune di Frignano, e che noi avevamo consigliato di non perfezionare, è inopportuno perché l’avvocato Romano è – contemporaneamente – anche colui che difende il Sindaco Lucio Santarpia come persona nella vicenda incompatibilità.
Insomma, l’avvocato Romano riscuote un onorario – o dovrebbe riscuoterlo – da Lucio Santarpia. Ma pagare quello stesso legale anche con soldi pubblici presta il fianco a delle malevolenze di ogni genere. Infondate, ripetiamo, vista la serietà del professionista, ma comunque verosimili dal momento che se da un lato l’avvocato Romano difende personalmente il sindaco Santarpia, dall’altro invece lo stesso è per di più fornitore di servizi di assistenza legale del Comune.
È chiaro, a quel punto, aspettarsi che qualcuno possa sostenere che la difesa alla fascia tricolore venga poi pagata con i soldi dei cittadini di Frignano.