GARE D’APPALTO MILIONARIE A SAN MARCELLINO E GRICIGNANO. I sorteggi sfortunati della Centrale di Committenza Area Nolana: su 16 imprese invitate, ne partecipa solo 1 per gara

17 Giugno 2023 - 12:06

Guardate, è bastato utilizzare tre minuti di orologio, sbirciando in due siti internet di altrettanti comuni dell’agro aversano, per trovare “l’ira di Dio”. Scusate, ce li fate interrogare a noi i legali rappresentanti di tutte le imprese sorteggiate e invitate, che hanno deciso di soprassedere?

GRICIGNANO D’AVERSA (G.G.) – Ieri pomeriggio abbiamo avuto l’infelice idea di andare a sbirciare all’interno del sito del Comune di San Marcellino allo scopo di verificare la presenza di qualche atto amministrativo di concessione di uno o più incarichi ad un professionista della provincia di Caserta. Gli incarichi non li abbiamo trovati e, non lo diciamo per scherzo, abbiamo provato in tutti i modi ad uscire velocemente dal sito, perché sapevamo bene che, al netto di tutto quello che al suo interno non è pubblicato, avremmo sicuramente incrociato qualche messa nera, di quelle che solo in questi comuni si celebrano e che noi abbiamo smesso di inseguire da un pezzo, visto che migliaia di indizi evidenti, illustrati nei nostri articoli, non hanno smosso, per una volta – ripetiamo per una volta – l’esercizio dell’azione penale così come questa è definita dalla Costituzione Italiana.

Nonostante ciò, la scena pornografica del baccanale, tra un click e l’altro, ci si è parata implacabilmente davanti agli occhi e si sa che queste cose risvegliano sempre qualche basso istinto latente, e non abbiamo potuto far a meno di leggere e di registrare che a San Marcellino gare d’appalto da un milione di euro vengono aggiudicate con il 2% o con il 5% di ribasso, roba che esiste solo in posti come questi.

L’incontro con il nostro istinto ci ha consentito anche di fare la conoscenza di quella che viene definita “Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana”, ai cui servigi, da qualche tempo, il comune di San Marcellino si è affidato, avendone un riscontro fortemente negativo, dato che, come il sindaco Anacleto Colombiano, che di professione fa il costruttore, sa bene, l’aggiudicazione della gara da 1 milione col 2 o 5% di ribasso rappresenta un danno inflitto alle casse pubbliche inversamente proporzionale al giovamento delle casse dell’impresa costruttrice aggiudicataria.

Quando scorri i siti dei comuni, di certi comuni dell’agro aversano, bisogna sapere che questi recitano la parte dei Pollicino: individuare un meccanismo di relazione fattuale diventa facilissimo, perché certe gare come quelle di San Marcellino diventano come le molliche e i sassolini lasciati da Pollicino per farsi trovare.

E allora, avendo fatto la conoscenza di questa Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana, che sta a Nola in provincia di Napoli e non si capisce perché raccolga e accolga le adesioni di comuni della provincia di Caserta, è stato facile individuare un’altra determina, stavolta rilasciata e firmata dal dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Gricignano d’Aversa Antonio Barbato.

Lo schema di San Marcellino, attuato dalla Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana era stato il seguente: per la prima gara, 6 imprese invitate e aggiudicazione con il 5% di ribasso che per il costruttore, sempre di San Marcellino, come abbiamo scritto, è stato come vincere il lotto.

Alla seconda gara, pure sono state invitate 5 o 6 imprese, ma l’offerta è stata presentata solo da una. E qui veramente siamo di fronte alla grandi lotterie nazionali di un tempo, dato che questa impresa, che non poteva sapere (o no?) che le altre 5 o 6 invitate non avrebbero partecipato alla gara, ha infilato in busta un ribasso del 2%, partecipandovi alle de Coubertin, giusto per starci, dato che se un’impresa sa di dover fronteggiare la concorrenza di altre 5 o 6, non ribassa del 2%, perché in un posto normale, in cui magari chi di dovere dà un’occhiata, col cavolo che vinci una gara da 1 milione col 2% di ribasso.

A Gricignano non sono arrivati a tanto, ma anche in questo caso possiamo dire che quelli della Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana saranno anche bravi, ma sicuramente portano sfiga.

Infatti, per l’affidamento dei lavori di “Nuova costruzione di edificio pubblico da
destinare ad asilo nido” in via Enrico Berlinguer sito nel Comune di
Gricignano di Aversa. P”,
così come potete leggere dalla determina che pubblichiamo in calce, hanno invitato addirittura 10 imprese, sorteggiandole da quel che viene definito “elenco telematico aperto degli operatori
economici per I’affidamento dei lavori, servizi e forniture ai sensi dell’art. 36 del
D .lgs.50/2016 istituito dalla CUC”
.

Non c’è dubbio che portino sfiga, perché un indizio è un indizio, ma il secondo costituisce una prova. Nella gara del 2% di San Marcellino ne sono state sorteggiate 6 e l’offerta l’ha presentata solo quella del 2%, ovviamente ditta locale.

A Gricignano d’Aversa, che pure ha aderito alla Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana, ne sono state invitate 10 e solo una ha presentato l’offerta.

Non sono arrivati a San Marcellino, ma chi si intende di queste cose sa che il 18% di ribasso non è sufficiente ad aggiudicarsi lavori da 1 milione di euro con altre imprese che presentano l’offerta.

Insomma, sfortuna per le casse pubbliche, fortuna per quelle del privato, stavolta l’impresa General Construction.

Conclusione: sospendiamo la Costituzione in Italia, consentendo a questo giornale e a chi lo dirige di interrogare, non di intervistare ma interrogare, una per una la quindicina di imprese che pur invitate dalla Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana ad una gara da 1 milione di euro, hanno deciso di non parteciparvi – ma non una sì e una no – tutte insieme?

Se Mattarella ci fa questo favore per una settimana, qualcosa sicuramente ne caveremmo fuori.