Sequestro da 80 mila euro dei finanzieri ad un’azienda di trasporto merci. Ecco il motivo del decreto
7 Dicembre 2018 - 15:26
SANTA MARIA A VICO (red.cro.) – In data odierna, la Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise, ha eseguito il decreto di sequestro preventivo per un valore complessivo di oltre 80.000 euro emesso dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, avente ad oggetto le disponibilità finanziarie di una società con sede a Santa Maria a Vico (CE) e operante nel settore del movimento merci, nonché il patrimonio
del rappresentante legale prò-tempore (D.D.A., 48 anni) e dell’amministratore “di fatto” (D.V.A. ci. 1969).
L’adozione della misura cautelare reale è intervenuta a seguito dell’esecuzione di una verifica fiscale
effettuata dalla Guardia di Finanza che ha consentito di constatare che la società aveva omesso la
presentazione della dichiarazione fiscale, ai fini delle imposte sui redditi per l’anno 2016, in tal modo
realizzando una consistente evasione fiscale.
La successiva attività investigativa ha, inoltre, permesso di accertare come il rappresentante legale
della società si fosse spogliato, di tale carica, intestandola a un prestanome pochi giorni prima della scadenza
dei termini per la presentazione della dichiarazione fiscale, al solo fine di sottrarsi alle relative responsabilità
penali e amministrative derivanti dall’omessa denuncia di redditi per circa 1 milione e mezzo di euro.
Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti nel corso dell’attività d’indagine,
questa Procura – in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della “confisca per
equivalente” – ha avanzato richiesta di sequestro, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio
economico derivante dalPevasione. Quindi, il G.I.P., aderendo alla predetta richiesta, ha disposto il sequestro
preventivo delle disponibilità liquide della società e, per equivalente, dei beni nella disponibilità del suo
rappresentante legale prò-tempore e dell’amministratore “di fatto”, tra cui un villino sito a Fidenza (PR) per
un valore di oltre 80.000 euro.