Giovani messi a lavorare e favori all’imprenditore in cambio di voti: assolto Danilo D’Angelo

4 Febbraio 2025 - 21:03

CASAGIOVE – Si è concluso oggi dopo quasi cinque anni il processo a carico di Danilo D’Angelo, commercialista che ha affrontato recentemente altre vicissitudini giudiziarie, nel 2020 candidato sindaco al Comune di Casagiove, accusato di corruzione elettorale. Il Giudice Monocratico del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Giovanni Caparco, ha pronunciato sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste.

Il processo era stato avviato a seguito di una denuncia presentata dall’attuale sindaco di Casagiove, Giuseppe Vozza, che aveva raccolto dichiarazioni da un soggetto, Ottavio Chiavaroli, che accusava D’Angelo di aver favorito l’imprenditore Domenico Casertano in cambio di supporto elettorale e di aver contribuito all’assunzione di due giovani. L’accusa non ha però trovato riscontri nelle indagini né nelle testimonianze: le prove emerse durante il dibattimento hanno infatti smentito la tesi accusatoria.

L’assoluzione di D’Angelo, difeso dall’avvocato Luca Viggiano, segna la fine di un capitolo legale che ovviamente ha fortemente influenzato la campagna elettorale del 2020, senza tuttavia confermare alcuna ipotesi di corruzione.