GLI ARRESTI ASL. I NOMI. In manette anche “il batterista” Luigi Carizzone. E pure Antonio Stabile e il patron della Misericordia 118. Borse e gioielli alle moglie dei dirigenti per pilotare appalti

22 Febbraio 2021 - 12:49

CASERTA – Non solo soldi, ma borse costose da migliaia di euro regalate alle mogli dei funzionari dell’Asl di Caserta che lavoravano al Dipartimento di salute mentale coinvolti nell’inchiesta della Procura di Napoli Nord. A comprare borse e persino gioielli, imprenditori che volevano pilotare cosi’ gli appalti dell’Asl. Tra gli arrestati, figura l’ex funzionario del Dipartimento Luigi Carrizzone (difeso dall’avvocato Cantelli) figura centrale dell’indagine. A lui, secondo i pm, finivano tangenti e avrebbe gestito come socio di fatto due strutture di riabilitazione psichiatrica in cui indirizzava i pazienti che aveva in cura come funzionario medico dell’Asl, ovviamente a spese dell’azienda sanitaria.

Ai domiciliari, lo psichiatra dell’Asl Nicola Bonacci, il dipendente Antonio Stabile. Ci sono poi gli imprenditori arrestati, accusati di aver siglato accordi corruttivi tra cui l’imprenditore di Sessa Aurunca, Michele Schiavone, titolare di Rsa e centri per la riabilitazione psichiatrica, padre di Massimo, ex presidente del consiglio comunale di Sessa Aurunca; e Cuono Puzone, presidente della Misericordia di Caivano (Napoli), associazione privata che effettua il servizio di emergenza 118 nel Casertano.

Domiciliari anche per Patrizia Rambone, difesa dall’avvocato Cantelli, Tamara Bonacci dipendente struttura privata; Francesco Della Ventura dipendente Asl, Alberto Marino imprenditore di Casaluce, Antonio Papa socio imprenditore di Marano di Napoli, Pasquale Sannino dipendente Asl, Antonio Scarpa commercialista di Teverola.

Indagato a piede libero, Saverio Misso, ex assessore ed ex consigliere comunale di Trentola, diciamo così un pò improvvisamente passato al comune di Lusciano.