I brogli elettorali a favore di Giovanni Zannini. In aula parlano due scrutatori e il carabiniere del sequestro
22 Dicembre 2023 - 16:29
MONDRAGONE – Dopo che nella scorsa udienza a parlare è stata la parte lesa, ovvero Filomena Letizia, prima dei non eletti nella lista Centro Democratico alle elezioni regionali del 2015, ovvero colei che, dopo il suo ricorso al Tar rispettato il conteggio dei voti, ha fatto partire l’inchiesta su presunti brogli elettorali avvenuti alla sezione numero 22 di Mondragone per favorire l’attuale consigliere regionale Giovanni Zannini, non imputato, ad essere ascoltati oggi sono stati due scrutatori e un luogotenente dei carabinieri.
Il militare ha spiegato alla corte il funzionamento del sequestro delle schede elettorali ritenute falsificate, visto che è stato proprio lui il soggetto che ha guidato l’operazione.
Gli scrutatori, invece, chiamati sul banco dei testimoni dalle difese delle quattro imputati, Rachele Miraglia, Michele di Maio, Maddalena Marano, Vincenza Marino, hanno raccontato cosa è successo in quel weekend di otto anni fa all’interno della sezione 22, senza fare riferimento a eventi particolari.