IL VIDEO E I MOTIVI DEGLI ARRESTI. Ecco cos’è la Lottizzazione Schiavone che ha portato ai domiciliari Biagio Lusini, Pitocchi e altri
12 Novembre 2024 - 11:34
Ormai queste due parole sono unite e ripetute come una specie di filastrocca. Ma esattamente cos’è la lottizzazione Schiavone e perché sono girati tanti soldi attorno?
TEVEROLA – È ormai già storia l’arresto ai domiciliari, questa mattina, richiesto dai pm Patrizia Dongiacomo e Cesare Sirignano e ottenuto da un gip del tribunale di Aversa Napoli Nord, nei confronti dell’ex sindaco Biagio Lusini e per l’altro ex sindaco Tommaso Barbato per il consigliere comunale dimessosi Pasquale De Floris e per l’ingegnere Gennaro Pitocchi.
Le altre misure cautelari riguardano Pasquale Buonpane, ex assessore ai lavori pubblici dell’amministrazione di Tommaso Barbato l’imprenditore Angelo Morra storico socio e sodale di Biagio Lusini. E ancora, Alessandro Pisani ingegnere e per un periodo dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Teverola, e la madre di quest’ultimo Teresa La Palomenta, da anni compagna di Gennaro Pitocchi. Per tutti il gip ha ordinato il divieto di dimora nel comune di Teverola.
Questo è forse il momento clou dell’indagine della procura di Aversa e dei carabinieri sul business legato alla lottizzazione Schiavone. Semplificando in tre righe, i pm ipotizzano una gestione favorevole verso alcuni costruttori grazie alle decisioni dell’Ufficio Tecnico, in accordo con i politici. Ma è il caso di dare qualche dettaglio in più
I terreni al centro di questa vicenda sono di proprietà dell’imprenditore Angelo Schiavone. E su quest’area avrebbe messo gli occhi, secondo la procura, ma anche secondo CasertaCe che ne scrive da diversi anni, soprattutto l’ex sindaco e costruttore Biagio Lusini e il suo imprenditore forse più vicino, Angelo Morra.
Si tratta di ventimila metri quadri sui quali Lusini, attraverso l’autorizzazione data con i permessi a costruire, puntava a costruire appartamenti da vendere e guadagnarci molti, ma molti soldi. Una cosa che, ad indagine in corso, è stata possibile anche durante la gestione del comune di Teverola guidata Francesco Montemarano, commissario prefettizio nominato al comune di Teverola dall’ex prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, il quale decise, a nostro avviso inopinatamente, di non rallentare, congelare, permessi a costruire relativi al quel Comparto Sud Est 2 sul quale la procura aveva acceso le luci da tempo (CLICCA QUI).
L’area Schiavone, però, nascendo cone una zona B, è sottoposta ad un regime normativo tale da rendere possibili gli insediamenti residenziali dopo la concessione di adeguati permessi a costruire. Ma attraverso la frammentazione di questi terreni, ovvero la lottizzazione, si creano nuovi frammenti indipendenti dal punto di vista giuridico.
Nuovi frammenti sui quali, poi, costruire appartamenti. Ma per questo c’era bisogno, come detto, una serie di permessi, per la procura a Teverola dati grazie ad un giro corruttivo di tangenti.
QUI SOTTO IL VIDEO DEI CARABINIERI IN AZIONE QUESTA MATTINA