I NOMI. Nel casertano una fabbrica di fuochi d’artificio pronta ad esplodere: in due agli arresti domiciliari

6 Maggio 2025 - 10:44

CASERTA – Sono tornati in libertà Andrea De Fusco, 42 anni di Sparanise, e Roberto Barberio, 47 anni di Giugliano in Campania. I due erano finiti agli arresti domiciliari poco prima della scorsa Pasqua nell’ambito dell’inchiesta sulla fabbrica clandestina di esplosivi scoperta in un capannone nel territorio di Calvi Risorta.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Orazio Rossi, ha accolto le richieste avanzate dagli avvocati, disponendo la revoca dei domiciliari e la sostituzione della misura con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Secondo l’accusa, i due – insieme ad altri tre indagati già a piede libero – avrebbero gestito un’attività illecita di produzione di materiali

esplodenti, all’interno di un capannone che fu teatro anche di un’esplosione. Fortunatamente, l’episodio non causò vittime, ma avrebbe potuto avere conseguenze tragiche.